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LINEA MORTALE regia di Joel Schumacher

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Alpagueur     8 / 10  06/12/2020 12:13:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Joel Schumacher ha diretto alcuni film fantastici come "Un giorno di ordinaria follia", uno dei miei film preferiti e "Ragazzi perduti", alcuni film sopravvalutati come "St. Elmo's Fire", alcuni film un po' scontati come "Scelta d'amore" e purtroppo ha anche diretto George Clooney in "Batman & Robin". Questo lo collocherei subito dopo il primo che ho citato sopra. Trama in un paragrafo: Nelson Wright (Kiefer Sutherland), convince quattro dei suoi compagni di scuola di medicina, Joe Hurley (William Baldwin), Dave Labraccio (Kevin Bacon), Randy Steckle (Oliver Platt) e Rachel Mannus (Julia Roberts), ad aiutarlo nello scoprire cosa c'è oltre la morte. Nelson resta in arresto cardiaco per un minuto circa prima che i suoi compagni di classe lo rianimino. Mentre è "morto", vive una sorta di aldilà. Uno per uno, anche i suoi compagni di classe saranno tutti portati in una condizione di elettroencefalogramma 'piatto' (da qui il titolo "Flatliners") e vengono riportati indietro. Ma non tornano mai da soli. Questo è uno dei miei film preferiti con Kiefer Sutherland. Anche gli altri attori se la cavano bene, ma il vero asse portante del film è lui. E' lui che nella sequenza iniziale, alle prime luci dell'alba, prima di sottoporsi all'esperimento dall'esito fortemente incerto, pronuncia la famosa frase indiana "Oggi è un bel giorno per morire" (Hoka Hey!), usata da Cavallo Pazzo (capo tribù degli Oglala Lakota stanziali nel Sud Dakota) prima di una famosa battaglia come grido di guerra. Ed è la sua la storia con Billy Mahoney quella più commovente e straziante, che più scuote lo spettatore (le altre al confronto strisciano). Sono sempre rimasto stupito che la sua carriera abbia subito un declino nella prima metà degli anni '90 (a parte il film "The vanishing, scomparsa" del 1993) poiché era un attore di grande talento. Sono contento che poi però finalmente abbia riscosso successo col programma "24", una serie televisiva statunitense prodotta dal 2001 al 2010 per la rete televisiva Fox, composta da 192 episodi, trasmessi nell'arco di otto stagioni, che lo ha visto meritatamente protagonista. Quanto alla Roberts, è diventata in seguito una delle attrici più famose al mondo, ma ho perso interesse per lei e per i suoi film molto tempo fa (ho visto solo dieci dei suoi film in tutta la sua carriera), ma tanti altri chiaramente non l'hanno fatto. Questo film ha anche confermato e rilanciato Kevin Bacon (altro grande attore) nello star system hollywoodiano. "Flatliners" all'uscita è stato classificato come Rate R per violenza, linguaggio, situazioni per adulti e nudità. Diventa un po' brutale in alcuni punti, ma neanche lontanamente paragonabile alla maggior parte dei film di oggi. Senza la nudità inutile, questo avrebbe potuto benissimo essere classificato come un PG-13 (film vietato ai minori di 13 anni non accompagnati da un adulto). Vantando una grande lineup di attori che hanno continuato a fare grandi cose, "Linea mortale" li cattura in tutta la loro nuova gloria. È un brivido melodrammatico che ti riporta indietro per più visualizzazioni. Anche se alcuni degli orrori che i membri del gruppo portano dalle loro esperienze di pre-morte sembrano sciocchi, il concetto nel suo insieme è accattivante. Le ambientazioni gotiche, l'atmosfera oscura e l'illuminazione elegante aggiungono ulteriori motivi per rivisitare nuovamente il film o vederlo per la prima volta. Una nota altamente positiva viene anche dal direttore della fotografia, il bravissimo olandese de Bont ("Roar Il grande ruggito", "Cujo", "Trappola di cristallo", "Caccia a Ottobre Rosso", "Black Rain", "Basic Instinct", "Speed 1 e 2", "Il gioiello del Nilo", in ordine sparso, sono tutti roba sua). Da vedere assolutamente.

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