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SUMMER CAMP regia di Alberto Marini

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  07/02/2017 09:48:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A prima vista potrebbe sembrare la solita poco interessante variazione sul genere zombie-movie, con la differenza dello scenario atipico (la colonia estiva) al posto del più abusato spaccato urbano. In realtà il debutto nel lungometraggio dell'italiano Alberto Martini -da anni residente in Spagna con all'attivo sceneggiature e produzioni di un certo spessore ("Bed time", i primi tre "Rec", "I delitti della luna piena")- è da promuoversi in quanto basato su un'idea tanto semplice quanto brillante. Ognuno dei quattro personaggi principali è infatti vittima e carnefice: i ragazzi sono affetti da uno strano morbo che li trasforma in bestie sanguinarie, gli effetti durano pochi minuti per poi scomparire. Questa situazione di insicurezza, di continuo e repentino cambiamento, viene gestita sfruttando un discreto senso del ritmo, anche se poi la storia ha il grosso limite di ridursi alla consueta lotta per la sopravvivenza tra colpi bassi e un'umanità che non si dimostra granchè edificante nel modo d'agire.
"Summer camp" in un certo senso strizza simpaticamente l'occhio a certe produzioni anni '70/'80 sfruttandone bene alcuni aspetti, in fondo però si mostra poco originale seppur adatto ad una visione disimpegnata: la breve durata aiuta, ed il finale è tutto da gustare.