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MY SWEET PEPPER LAND regia di Hiner Saleem

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The Gaunt     6½ / 10  13/08/2015 22:00:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo la caduta di Saddam il Kurdistan si è sentito come un territorio liberato e per Baran il protagonista, uomo abituato a vedere le cose in modo chiaro e definito, ciò che si presenta è un contesto dove la sua natura di combattente fatta di bianco o nero è poco propenso al compromesso, con risvolti tragicomici considerando la sequenza iniziale dell'esecuzione. Spostandosi in un territorio di frontiera scopre che anche lì i soprusi ed i sutterfugi la fanno da padrone. Dai toni surreali della prima parte gradualmente il film si svela nella sua anima western, immersa in un paesaggio aspro che rimanda ovviamente ai grandi classici del genere. Il tono è molto più serioso, i primi piani dei personaggi e l'ampiezza dei campi lunghi diventano l'elemento predominante, dove acquista spessore la figura di Govend, giovane maestra elementare, emblema di una condizione femminile che vuole emanciparsi da contesti arcaici che svelano il clima di falsa libertà conquistato. Pur nella sua discontinuità è un film interessante perchè offre un contesto atipico, pur nel rispetto dei codici del genere western, nel descrivere una nazione frammentata geograficamente in cerca di una propria unità e identità.