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REVERSAL - LA FUGA E' SOLO L'INIZIO regia di José Manuel Cravioto

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5½ / 10  02/03/2016 10:26:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da tempo alla mercè di un maniaco, Eve riesce, sfruttando un attimo di disattenzione del suo aguzzino, a fuggire dal lurido scantinato dove ne ha subite di ogni. Comprende però di non essere l'unica ragazza a versare in quelle drammatiche condizioni, di conseguenza costringe l'uomo ad accompagnarla in un tour dell'orrore nei luoghi dove sono state nascoste le altre vittime, ovviamente con l'intento di liberarle.
Rape & revenge anomalo questo, con gli abusi già avvenuti (e quindi mai mostrati) e con la sfida tra vittima e bruto che si protrae per l'intera pellicola; un gioco al massacro alla lunga schematico, in cui a variare è unicamente l'evolversi della situazione, in base al carattere della poveretta e allo stato mentale in cui la stessa si trova.
I colpi di scena però sono blandi, e la macchinazione dietro questi sequestri con annesse torture resta troppo nebulosa. Urge una netta sospensione della incredulità per poter godere di "Reversal": lo spunto di partenza è infatti poco plausibile ed al tempo stesso le doti da amazzone guerriera di Eve non si capisce da dove possano derivare. Buona l'alternanza tra la disperata ricerca e il passato della protagonista fornito sottoforma di video amatoriali in stile found footage, dove appaiono spesso il fidanzato e una misteriosa coetanea, a loro volta importanti pezzi del mosaico in composizione.
Da sottolineare la buona prova di Tina Ivlev, perfetto physique du role per un ruolo così intenso e nervoso, restano sottotraccia gli altri profili, a partire da quello del criminale, un malvagio facilmente dimenticabile. Il finale mi ha abbastanza deluso.