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TED 2 regia di Seth MacFarlane

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  01/12/2015 11:22:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Meno irriverente rispetto al primo film, il ritorno dello sboccato e vizioso orsetto Ted, accoppiato ovviamente all' inseparabile compagno di bisboccia John, dopo una prima parte tutto sommato sui livelli della precedente pellicola si affloscia. Gag risapute e un 'ultima mezz'ora annegata in un buonismo d'accatto, poco in linea con lo spirito notoriamente sovversivo di Seth MacFarlane, lasciano un retrogusto amaro.
I tempi de "I Griffin" sono lontani. La cattiveria è edulcorata, il cinismo fa capolino senza incidere e l'idea di osare resta più nelle intenzioni che nei fatti. L'umorismo dell'autore è tuttavia vivo in numerosi passaggi e salva in parte uno script decisamente esile, seppur coraggiosamente fondato su un tema importante come quello dei diritti civili.
"Ted 2" risulta meno disimpegnato di quel che si possa pensare, anche se questa volta la morale di fondo si erge melensa dopo un percorso soddisfacente solo a tratti.
Nel frattempo è il peluche a diventare protagonista assoluto relegando John al ruolo di spalla. L'orsetto viene considerato dal governo un bene, annullando così ogni diritto di cui Ted disponeva. Ciò scatena una feroce battaglia legale: l'essere riconosciuto come individuo diventa predominante.
Nello scontro giudiziario si allea ai nostri la bella Amanda Seyfried, avvocato rampante dedito alla marijuana, personaggio bizzarro ma tutt'altro che esaltante.
Sempre piacevoli le tante citazioni e la parodia pop che MacFarlane offre con grande intelligenza. Come vincenti sono gli inserti surreali in puro stile Griffin o American Dad apparentemente fuori contesto (anche se palesemente debitori ai Simpson) e le apparizioni stralunate di personaggi che poco sembrano avere in comune con la linearità narrativa (si veda Liam Neeson). A tratti però si esagera, tutta la sequenza al Comic-Com o il ritorno dell'antagonista Giovanni Ribisi (sempre bravo) nei panni (letteralmente) di una tartaruga Ninja vorrebbero essere i punti più alti dell'operazione, e invece, personalmente, li ho trovati banali e puerili.
La sensazione è quella di un MacFarlane rabbonito, più allineato al sistema Hollywood e meno corrosivo per presumibili ragioni commerciali. Peccato.
hghgg  01/12/2015 11:38:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao. Del film non me ne frega una mazza perché tutto quello che hai individuato tu in questo, quello che dici nella prima parte del tuo commento, io l'ho trovato nel primo film e questo sequel non ho intenzione di vederlo.

Volevo dire un'altra cosa: è ovvio che "Family Guy" sia una serie debitrice ai Simpson, come tutte le serie animate satiriche dagli anni '90 ad oggi, a volte anche parecchio debitrice ma non credo che lo sia dalla parte dei siparietti surreali, meno presenti nei Simpson che anzi sviluppavano trame, storie e gag più complesse senza la necessità del flashback surreali. In realtà sono i Simpson, cominciato purtroppo il crollo, ad aver ripreso questo aspetto da "Family Guy", successivamente. Non è stato un gran bene, secondo me, per quanto ami le gag surreali di "Family Guy" https://youtu.be/475pXb6_K34
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  02/12/2015 10:25:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non mi trovi d'accordo. Le tempistiche non coincidono, per me è MacFarlane che ha smaccatamente ripreso le idee di Groening. Del resto "Family guy" ,o "I Griffin" che dir si voglia, è una palese elaborazione della famiglia disfunzionale ripresa dagli abitanti di Springfield in quasi tutte le sue sfumature.
Poi se tu guardi le prime puntate dei Simpson ti accorgerai che i flashback surreali sono già presenti. MacFarlane semmai li ha migliorati.
hghgg  06/12/2015 11:59:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Coincidono eccome, le tempistiche. Se vedi bene io ho detto che i Simpson hanno cominciato ad adagiarsi su certi aspetti, idee e siparietti surreali costanti tipici di "Family Guy" dal momento del loro declino (2003-2004). Poi stiamo dicendo anche la stessa cosa, ripeto è ovvio che "Family Guy" abbia ripreso dai Gialli come tutte (t-u-t-t-e) le serie tv satiriche d'animazione statunitensi, è la base stessa ad essere ripresa dai Simpson, il nucleo, le idee centrali, il coraggio di un certo tipo di umorismo che senza Groening non sarebbe mai esistito. Ma i flashback surreali no. Certo che c'erano anche nelle prime stagioni dei Simpson, come possibili gag. La differenza sta nel fatto che i flashback surreali continui e incessanti sono la chiave dell'umorismo satirico di "Family Guy", pensati con uno stile al quale i gialli in calo di ispirazione si sono avvicinati col tempo. La chiave della satira e dell'umorismo nei Simpson invece stava nelle storie stesse, le gag erano costruite attraverso scritture graffianti ma raffinatissime ed elaborate cosa che McFarlane, consapevolmente, non è mai stato in grado di fare, puntando su un umorismo più diretto, a primo acchitto più spietato ma senza l'intelligenza, l'universalità e la poetica dei pur feroci primi Simpson che si sono stati la base anche per Stewie e soci ma c'è da dire che questi ultimi hanno tutt'altro stile alla fine, come è giusto che sia. McFarlane ha migliorato i flashback surreali si, ma li ha resi il punto centrale della sua satira, nei Simpson c'era un livello di scrittura superiore, eventuali flashback servivano a dare colore a trame più ampie.

Per questo ho detto che nei Simpson quelle scene sono meno presenti (che infatti non vuol dire siano assenti) e che quell'aspetto, quello in particolare sia chiaro, di "Family Guy" non deriva tanto dai Simpson quanto dalla necessità di McFarlane di esprimere la sua satira in maniera più diretta e meno elaborata dei più illustri e grandi predecessori. Quindi non sto dicendo che "Family Guy" non abbia ripreso dai Simpson o simili bestialità di questo genere ci mancherebbe, dico però che, abbastanza ovviamente, negli anni del declino i gialli tendevano a volte a Griffinizzarsi, purtroppo, perché non era roba per loro quella.

Poi tra le due serie c'è una sorta di odio-amore-rispetto che fa simpatia. La gag di un episodio dei Simpson che accusava "Family Guy" di plagio e "American Dad" di "plagio di plagio" è carina ma un po' a vuoto. Mi fece riflettere. "The Simpsons" è stata la serie tv più importante, innovativa e rivoluzionaria di sempre molto probabilmente con un impatto culturale e generazionale illimitato ed irripetibile è ovvio che avrebbe dato vita ad epigoni e serie che riprendessero dalle loro radici, "Family Guy" l'ha fatto con uno stile secondo me abbastanza diverso e con personalità propria quindi, plagio un pero. E lo dico preferendo NETTAMENTE "I Simpson" alla serie di McFarlane che pure apprezzo molto (se non altro per una coppia apocalittica come Stewie & Brian).

Ricordo anche, per sottolineare la differente caratura tra le due correnti autoriali, che Groening e staff se ne sono usciti con "Futurama" serie matura e realmente molto raffinata nella comicità e nella satira capace anche di straordinari incursioni nel più colto citazionismo fantascientifico, nel romantico di classe e addirittura nel drammatico, per quanto sempre temperato da gag assassine. Un piccolo capolavoro.

McFarlane ci ha dato uno spin-off imbarazzante ("Cleveland Show" quello si plagio-di plagio-di auto-plagio) e una serie, "American Dad", che si è gradevole intrattenimento satirico forte di un personaggio come Roger capace di crearsi da solo mini-episodi capolavoro a se stante (e un vero e proprio episodio da 10 e lode tutto intero, anche) ma generalmente di livello nettamente inferiore anche al solo "Family Guy".

Scusa il pippone ma ci tengo ad approfondire l'argomento, non vogliono inserirle e adesso da qualche parte devo scriverne di queste serie :-)