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LA TERRA DEI MORTI VIVENTI regia di George A. Romero

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Invia una mail all'autore del commento MarcoB74     7 / 10  25/07/2005 08:43:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Avanziamo una premessa: gli attori sono così e così e asia argento anche meno di così, non mi hanno comunicato grandi emozioni, c’è finalmente un diniego parziale all’effettone speciale digitalizzato (che ormai non se ne poteva più), ci sono tuttavia delle scene veramente interessanti(quando gli zombi escono dall’acqua ad esempio), e se lo valutiamo con un semplice occhio distaccato anche la storia potrebbe comunque sembrare banale: degli zombi da un punto si spostano ad un altro con quello che ne deriva.
Il film non fa paura, a parte che i film di orrore di Romero non mi hanno scosso mai più di tanto sotto quell’aspetto, anche se bisogna dire con retorica banalità che la paura è sempre soggettiva. Premetto non sono mai stato un gran fan di Romero ma l’ho sempre visto con sguardo benevolo diciamo però la verità: Romero è da considerarsi un regista che ha realizzato film paurosi, oppure colui che additava la telecamera sulla realizzazione di un concetto esprimendosi con nuovi parametri?

Qualcuno dirà tutte e due le cose io personalmente sono più per la seconda ipotesi.

Questo film penso che mi dia ragione e la totale mancanza della paura è perché la stiamo gia vivendo “oggi”…” OGGI” il film inizia proprio con questa parola nella quale lo spettatore che la legge pensa che sia rivolta ad una realtà cinematografica e magari non ci dedica più di tanta importanza tra un pop corn e l’altro… invece “oggi” è l’oggi della vita reale…a Singapore in malesia in asia e un pò in tutto il terzo mondo si guarda estasiati le meraviglie e il progresso tecnologico occidentale e… tanti altri europei sognano un apparente stile di ricchezza simile allo stato dalle stelle e strisce e gli usa lanciano questi mode e modi stili e sogni di opulenza e potere …. Così nel film la maggior parte della terra è posseduta dagli zombi e la maggior parte sta veramente “morendo di fame” ;-), i quali si fermano a guardare meravigliati i fantastici fuochi d’artificio sparati da un grosso carro armato fantascientifico (di proprietà dei ricchi quest’ultimi risiedano in grattacielo fortificato) e guidato dalla massa di persone che non sono ricche ma che alcune di loro si danno da fare nella speranza di avere un posto nel grattacielo e di entrare nel giro della gente che conta. Nello stesso tempo mentre gli zombi sono distratti, gli aspiranti al ceto superiore possono fare delle incursioni nei villaggi, depredare ogni genere di cose e eliminando così più zombi possibili… finchè un bel giorno gli zombi si stufano di questi abbaglianti ed inutili fuochi d’artificio prendono coscienza di loro stessi e si dirigono verso le twins towers… ops verso l’opulento grattacielo con a capo uno zombie nero (caso strano!!!).
Non solo, qualcuno del ceto medio riscontra che non sarà mai accettato e che non ce la farà mai ad avere anche un miniappartamento nel agognato palazzone, indi per cui decide di farlo saltare … come? Ma con gli stessi missili del carro armatone! Anzi il carro armato è dotato di grossi stinger… ma guarda un po’ te che coincideza…. è la stessa arma (tralasciando le dimensioni) che gli usa elargirono ai talebani nella guerra contro i sovietici… Romero, romero vecchio contestatore!
Le attinenze tra l’oggi film e l’oggi reale sono curatissime, pensiamo a quella scena dove si vedono gli zombi appesi a testa in giù usati come tiro al bersaglio, o in catene fotografati a scopo di lucro (notare fotografie e catene!) e il pensiero vola subito alle torture fatte agli iraqeni ad Abu Ghraib, ma nel palazzone tutto è tranquillo ci sono belle vetrine di negozi ristoranti e tutto ciò che si vuole per soddisfare la vita mondana e consumistica, tutto sembra sorridere nel posto dove l’unico must sembra di non preoccuparsi, lo dice sicura una voce femminile e suadente per interfono anche quando ci sarà veramente da aver terrore.
Eppoi abbiamo il passaggio dell’acqua degli zombi… facile pensare all’oceano atlantico o al mare mediterraneo che divide e ci isola dal resto del mondo eppure riusciranno ad attraversarlo…
Così come nella scena in cui il protagonista risparmia quegli zombi invece di sparagli… si potrebbe pensare ad una scena buonista, altri invece potrebbero dire… è un incogruenza cinematografica: “ma come? cosa si aspetta che si generano altri zombi? La battuta è la chiave di tutto:.. “lasciali andare cercano solo una terra dove stare!” E’ una scena che evidenzia il problema di ogni individuo ed una causa del terrorismo: la faccenda del nodo mediorientale tra Israele e Palestina.
E la scena dove il tipo( non lo dico chi è per rispetto a chi non l’ha visto) salta in aria per una torcia rotolante che appicca il carburante della macchina? Sottile metafora di un aereo che va a sbattere nella torre. Certo cinematograficamente lo spettatore potrebbe dire che scena ridondante c’erano gia due zombi a cosa serviva? Niente più che un messaggio!
Capisco quindi che un film così pùò piacere come no, (a me personalmente è piaciuto)… ecco io lo indicherei per quello spettatore che gradisce scoprire queste strizzatine d’occhio del regista… per i cultori dei brividi beh lasciate perdere c’è molto di meglio!





riccakazuya  15/11/2005 19:35:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
OTTIMO COMMENTO
"siamo in pochi ad aver visto questo film" fra i tanti che lo guardavano.
ps: il progressive anni 70 è il migliore
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  25/07/2005 12:26:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Davvero, ottimo commento. Ora che ci penso la cosa piu' singolare è la mancanza di un soundtrack pertinente, ma forse era un'inutile e abusato artificio
Invia una mail all'autore del commento MarcoB74  25/07/2005 17:42:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
grazie ragazzi mi fa veramente piacere che avete gradito... oh guardate che lo prendo per oro colato il vostro elogio eh ;-)

Vecchio kowa mi sa che ascolti della buona musica oltre vedere i bei film è mia impressione o sbaglio:-)?
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  25/07/2005 22:02:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì ho una bella collezione... il mio sogno nel cassetto è svuotare un intero negozio di dischi indie, ovviamente a pagamento... Ti consiglio un delizioso shop nella stazione di Firenze se sei un esperto
Invia una mail all'autore del commento MarcoB74  26/07/2005 10:42:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh eh mi ricordavo che avevamo parlato dei csi... a me piace molto il progressive i dischi indii li devo ancora un pò riscoprire stai parlando di aritsti come joy zipper, airport girl, breakfast, giusto?
A dire il vero Firenze non è proprio nelle mie mete fisse... io sono di La Spezia ma se mi sai indicare qualche cosa di bello da ascoltare è probabile che ci farò un passo:-)
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  26/07/2005 14:25:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il mercato indie è vastissimo, io ho una passione per Jim O'Rourke I vecchi soundtrack sugli zombies (non quelli di Romero) avevano sempre qualcosa dei Cramps, che manco a dirlo sono uno dei miei gruppi favoriti Poi ci sono band straordinarie che meritano di essere ascoltate, come i Godspeed you black emperor e Silver Mountzion (un po' progressive guardacaso), la Beta Band dall'inghilterra, gli Hellacopters dalla norvegia, gli americani Grandaddy e il duo country degli Handsome family, insomma meglio che ci fermiamo qua
Invia una mail all'autore del commento MarcoB74  26/07/2005 18:22:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ho preso nota vedrò di rintracciarli;-)
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  27/07/2005 22:31:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non è poi difficile trovarli... mi farai sapere magari anche in privato se ti sono piaciuti
paul  25/07/2005 12:12:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
grande commento