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INTOLERANCE regia di David Wark Griffith

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atticus     7½ / 10  21/04/2010 22:48:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per carità, nessuno vuole negargli i meriti che giustamente da decenni gli vengono attribuiti, da un punto di vista puramente registico il kolossal di Griffith era innegabilmente all'avanguardia, riuscendo ad anticipare, anche di molti anni, tutte quelle accortezze stilistiche e visive che esploderanno in pieno solo con Murnau e col cinema classico degli anni '30. Restano tutt'ora indimenticabili alcuni frammenti di assoluta modernità (solo un esempio, la corsa in contemporanea tra automobile e treno, ripresa negli anni milioni di volte).
Fatto sta che mai sono riuscito a digerire totalmente questo mastodonte schiacciato dal peso delle sue stesse ambizioni: il montaggio alternato, per quanto sconvolgente per l'epoca, impedisce qualunque fluidità narrativa, i racconti stessi sono legati tra loro in modo macchinoso e, soprattutto, l'ansia di sperimentazione delle nuove tecniche adottate per effetti speciali e scene di massa autorizza una dilatazione di ogni evento che porta al collasso della scena stessa (l'assedio di Babilonia, per quanto impetuoso e spettacolare, risulta di una ripetitività sfiancante).
Splendidi comunque il finale familiare e pacifista e l'idea della culla come leit motiv accompagnatore di tutto il film.
Un capolavoro, certo, ma anche la summa dei pregi e dei difetti del cinema di Griffith.
Catastrofico flop commerciale dal quale il suo autore non riuscì mai a riprendersi del tutto.