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LA PASSIONE DI GIOVANNA D'ARCO regia di Carl Theodor Dreyer

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JOKER1926     5 / 10  29/06/2009 15:59:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nell'immenso repertorio della Cinematografia troviamo "La passione di Giovanna D'Arco" film muto del 1928; la pellicola di Carl Theodor Dreyer tratta le ultime ore di (San) Giovanna processata e morta sul rogo.

Il film francese di fine anni venti è a Mio avviso un prodotto abbastanza sopravvalutato sotto tantissimi aspetti.
"La passione di Giovanna D'Arco" si basa su primi e primissimi piani (nel film ce ne sono circa duemila!), insomma la regia voleva trasmettere la sofferenza, lo sgomento, la passione di tale personaggio, ma il tutto (troppe volte) cade nella prevedibilità, nella scarsa originalità e soprattutto nella pura retorica.
I sistematici sguardi dei protagonisti (Giovanna D'Arco e i giudici) sono sempre uguali, in pratica per tutta la durata del film le facce dei personaggi assumono pochissime espressioni (la rabbia e la meraviglia), il tutto viene accompagnato da musiche davvero semplici e poco brillanti.
Le recitazioni dei personaggi sono tutto altro che realiste e commoventi, si tratta di recitazioni molto "costruite", molto magniloquenti e soprattutto "teatrali".
La pellicola è dunque (eccetto il finale) una indigeribile e monotona serie di primi piani, Trovo quindi troppa pomposità e troppa "leziosità" cinematografica; film troppo prolisso e fin troppo ripetitivo; inoltre Trovo la sceneggiatura molto limitata e soprattutto una scenografia superficiale e molto rozza; anche i costumi sono molto "artigianali", insomma "La Passione di Giovanna D'Arco" spesse volte risulta essere fin troppo approssimativa e indubbiamente vuota, totalmente vuota sul piano dell'emozione, infine da segnalare un ritmo molto blando che penalizza ulteriormente tale prodotto.
Da salvare (in parte) il finale abbastanza violento e molto "movimentato" con inquadrature particolari e con scene abbastanza suggestive ed emblematiche.

"La Passione Di Giovanna D'Arco" risulta essere un prodotto sostanzialmente modesto se paragonato a pellicole come "Freaks", "M. Il Mostro di Dusseldorf" o ancora ad altre (più vecchie) come il "Viaggio nella luna"; non è un fatto prettamente tecnico bensì un fatto di narrazione, di genialità…

"La passione di Giovanna D'Arco" è un film ormai tramontato, a Mio avviso oscurato già in modo solenne dall'avvento delle geniali pellicole negli anni trenta, il film di Carl Theodor Dreyer resta dunque solo un altezzoso prodotto (colmo di retorica) che cerca di competere con pellicole del tempo nettamente avanzate e sotto tantissimi aspetti superiori sia sul piano cinematografico che narrativo…
lampard8  01/07/2009 13:31:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Spiegami che che c'entra paragonare questo film con Freaks?(entrambi capolavori per altro)
Ciumi  08/08/2009 13:51:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anche il paragone con "Il viaggio nella luna" non è male, in alcuni primi piani della Falconetti pare quasi di rivedere quel proiettilone ficcatole in un occhio (???).
Tra l'altro: "scarsa originalità"; "prevedibilità" (come si fa ad associare questa parola a questo film, mica è un giallo); "vuota sul piano dell'emozione", mai letto tante cavolate. Meno male che almeno il finale è "movimentato".
Marco Iafrate  29/06/2009 16:37:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Permettimi di dissentire su tutto quello che hai scritto, voto compreso.
JOKER1926  29/06/2009 16:41:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
eh... si bello questo.
motiva quello che hai detto, come prima risposta la trovo provocatoria e molto superficiale.
Invia una mail all'autore del commento wega  01/07/2009 11:44:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che vuoi che ti scriva un utente con una solidissima cultura cinematografica che sa benissimo dell' inutilità di discutere con te. Oltre al fatto che sono incomprensibili qualsiasi tua risposta.
LoSpaccone  07/09/2009 09:48:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
l'unico che non ha capito niente di questo film....
LoSpaccone  29/06/2009 16:58:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusa ma che ti aspettavi da un film del '28? Il problema non è il film ma sei tu che guardi questo film e Spider Man con gli stessi occhi. Un motivo ci sarà se appartiene a un tipo di cinema detto "espressionista" ...
JOKER1926  29/06/2009 17:03:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
spider man? per caso lo vedi nella lista dei miei commenti?
tu secondo me hai visto pochissimi film, l'espressionismo in questa pellicola non c'è a Mio avviso; se vuoi vedere pellicole vere senza alone di estrema commozione (che fa rima con ampollosità) guarda il Mostro di dusseldorf e poi ne parliamo, ok?
Invia una mail all'autore del commento wega  01/07/2009 11:40:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"L' espressionismo non c'è a Mio avviso in questa pellicola". AHAHAHAHAHAHAHAHHHAHAHAHAHAHHA!!! Ma perché continui a dimostrare che non capisci un ***** di Cinema? Che lo guardi a fare un autore difficilissimo come Dreyer se giudichi in base allo splatter o al ritmo? Dai sentiamo, che cos' è l' espressionismo secondo Te?
LoSpaccone  29/06/2009 17:16:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho detto spider man per citare un film antitetico rispetto a questo, non mi sono mica messo a controllare se l'hai commentato o meno. Avrei potuto dire anche "the orphanage".
Una cosa estremamente commovente non è per forza ampollosa, ma è il modo in cui cerca di commuovere che può esserlo. Ad esempio i tuoi commenti sono ampollosi.
JOKER1926  29/06/2009 20:10:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
si vai continua a dire cretinate


JOKER1926
LoSpaccone  29/06/2009 20:47:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
...ampolloso è pure chi si firma anche se fa solo una scorreggia.
Invia una mail all'autore del commento wega  01/07/2009 17:44:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io l' ho visto "M". E allora? Ti rendi conto che si trattano di due pellicole diverse? Cioè di un muto e di un parlato? Che hanno per ovvie ragione una struttura totalmente differente, e che la Falconetti NON poteva parlare? Eppoi questa è bella, Dreyer ampolloso, cineasta storico per la sua essenzialità e per il suo rigore stilistico.
VincentVega1  29/06/2009 17:27:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
quindi te hai visto 262 film?
Invia una mail all'autore del commento wega  01/07/2009 11:41:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Credo non tanti di più.