zerimor 10 / 10 31/01/2024 17:09:29 » Rispondi Non so che dire, sul serio, ma ci provo. Ho recuperato solo adesso questo capolavoro del cinema muto che ha ormai sulle spalle quasi 100 anni. È sorprendente oltre ogni più razionale concezione. Ne ho sempre rimandato la visione, ma non potevo più esimermi. Era arrivato il momento. Cercherò di essere il più breve possibile (forse): "La Passione di Giovanna D'Arco" è semplicemente una delle pellicole più preziose che io abbia mai visto. Scrivo questo commento di pancia, subito dopo averlo visto e poco m'importa perché sono dannatamente consapevole delle mie "parole". La regia di Carl Theodor Dreyer in quest'assoluta opera d'arte è fuori scala, proprio di un'altra categoria. Mai visti così tanti primi piani, meravigliosi e meticolosamente curati, a partire ovviamente da quelli che ritraggono Giovanna (Renée Falconetti) che è protagonista di una recitazione impensabile e inimmaginabile: Può un viso umano esprimere e comunicare talmente bene e "realisticamente" emozioni come tormento, sofferenza, rassegnazione, paura, pentimento, dolore e pace interiore senza proferire nemmeno una singola parola? O meglio, senza che noi udiamo il suono della sua voce ma solo tramite la sua espressività? La risposta è si, esiste questo film, per fortuna. Pellicola immensa oltre ogni dire con probabilmente uno dei migliori epiloghi di sempre nella storia del Cinema (la "C" in maiuscolo di Cinema non è affatto casuale). 10 e LODE.