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TOKYO TRIBE regia di Sion Sono

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Boromir     7½ / 10  22/11/2022 19:07:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sion Sono plasma a suo piacimento un popolare manga seinen, trasformandolo in un colto e trucido musical rap/hip-hop, interamente recitato in rima e trascinato dalle sonorità ruvide tipiche del genere. Violenza, nudità e follie pulp varie ed eventuali prendono vita con tratti visivi al neon, marcissimi e psichedelici a seconda delle necessità. Apprezzabilissime le citazioni a Stanley Kubrick e a Walter Hill (c'è pure un ammiccamento a Tarantino e al cinema marziale di Hong Kong), ma fortunatamente Tokyo Tribe non si limita al balocco citazionista: il regista declina il tema dell'amicizia fraterna alla grammatica grezza della strada e delle gang, distrugge e trasforma l'immagine della donna-oggetto in icona del femminismo più vero e libero, offre una chiave di lettura anti-bellica trucida ma originalissima (cosa è la guerra se non una gara a chi ha la fava più grossa?). Fotografia coloratissima e montaggio frenetico ci regalano il ritratto di una Tokyo notturna e piovosa, dal retrogusto cyberpunk, brulicante di vita in subbuglio come in un quadro di Bosch. La recitazione, fisica e canora, è funzionale alla caratterizzazione dei personaggi già sul piano vocale. Cult.