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MEDEA (1987) regia di Lars Von Trier

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quaker     8½ / 10  12/12/2007 21:12:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scabro, essenziale, fino ad un certo compiacimento estetizzante (e in verità io ho proprio per questo qualche riserva su questa Medea, che non considero un assoluto capolavoro), ma nello stesso tempo film di assoluta, dogmatica (eh...) originalità. Incredibile pensare che sia stato girato per la Tv anche se danese! Von Trier rammenta, nei titoli di testa, di avere tratto il film da un sceneggiatura di C. T. Dreyer, che non riuscì mai a realizzare l'opera, ma di non avere voluto girare alla sua maniera. In realtà la figura del grande regista del muto (e di Dies Irae) incombe, anche se V. Trier, pagato un debito di riconoscenza al Maestro, ci mette poi molto di suo. Certo è un'ora spesa bene...
Infine un confronto con la Medea di P. P. Pasolini. Pier Paolo accentua il problema del contrasto fra culture, mentre Von Trier legge l'opera come contrapposizione fra i due elementi naturali della terra (Giasone) e dell'acqua (Medea). Tutti gli altri personaggi (compreso Creonte) e lo stesso tema euripideo della "questione femminile" rimangono in secondo piano.
La stessa possibilità di interpretare la tragedia in due modi tanto diversi (ma ciascuno è autentico) dice della vitalità dopo 2500 anni del testo di Euripide.