outcast 5 / 10 31/05/2015 14:39:36 » Rispondi Ah, i ricchi. E i loro grandi, enormi, insormontabili problemi. Quello alla prostata è il solo, condiviso anche dai ceti meno abbienti. Per il resto è un lento, inesorabile, incedere di dialoghi prolissi, drammi, frasine ad effetto, bagni termali, rimpianti, massaggi, ripensamenti. Coadiuvati da una perfezione formale che non tenta nemmeno per un secondo di nascondere la vacuità di questo sfinente panegirico. Il quale, terminata la visione, ti lascia con un unico, irrisolto quesito; il secondo fine di Sorrentino era quello di ricordare Rosi o fare in modo che lui stesso venga ricordato? Eppure lui è ancora troppo giovane per fare testamento.