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SIMON DEL DESERTO regia di Luis Buñuel

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Guy Picciotto     9 / 10  09/10/2013 17:14:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
enorme...
Bunuel ci parla della morte di Dio nell'era contemporanea, una morte , quella di Dio, che corrisponde al momento tragico della perdita di ogni valore in grado di contrastare il dilagante nichilismo della forma merce.
Tutto il branco dei laicisti che lottano contro il Dio tradizionale è, senza che forse nemmeno loro se ne rendano conto, uno dei capisaldi dell'odierna globalizzazione capitalistica, la quale si regge appunto sulla neutralizzazione di ogni divinità non coincidente con il monoteismo del mercato.
Non sarei nemnmeno tanto d'accordo che ciò che serva oggi sia un nuovo illuminismo che si opponga all'assoluto capitalistico.
Non deve essere un "nuovo illuminismo, esso col la sua propagine razionalistica ha già fatto abbastanza danni.
Non è al '700 quindi che dovremmo guardare ma casomai allla prima metà dell'800>: abbiamo maledettamente bisogno di un nuovo "sturm und drang", non di un nuovo illuminismo. Un nuovo sturm und drung che passi al macero tutto quel mondanesimo banale da happyhour ..... del resto è nell'happyhour sprofondato in comodi sofà borghesi che si conclude questo piccolo capolavoro bunueliano.