caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

31 regia di Rob Zombie

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
GianniArshavin     7 / 10  04/05/2017 21:33:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
31 è l'ultimo film di Rob Zombie, discusso regista americano che ad ogni opera spacca in due critica e pubblico.
Dopo Le streghe di Salem, film che non ho sopportato in nessun modo ma che mi prometto di rivedere, l'autore torna alle origini, ad uno stile sporco, crudo e vintage che ha caratterizzato la prima parte della sua carriera e che si rifà in modo esplicito e palese al cinema di genere anni 70, con forti riferimenti ad autori come Tobe Hooper.
Zombie dunque torna per temi e stile alle sue opere degli albori, al dittico La casa dei mille corpi - La casa del Diavolo, e lo fa in grande stile, con una storia violenta, cruda e senza freni.
31 infatti vede un gruppo di circensi scapestrati venire rapiti, in una zona rurale dell'America anni 70, da uno strano gruppo di folli, che li rinchiudono in una fabbrica abbandonata, braccati da una serie di killer spietati e ognuno con le sue peculiarità. Un gioco al massacro a vari livelli, per il piacere e il divertimento dei ricconi burattinai che si nascondono dietro questo fatale passatempo.
La storia del film è tutta qui, con i protagonisti impegnati in una lotta per salvare la pelle contro nemici di crescente pericolosità. La pellicola però riesce ad elevarsi dal gruppone dei soliti slasher nostalgici grazie al carisma dei nemici, ad una sceneggiatura essenziale ma forte, ad una regia non ispirata al 100% ma sempre funzionale. Zombie non dimentica nessun aspetto della sua opera, cura in maniera maniacale fotografia, ambientazione, personaggi, scenografie e colonna sonora, mescolando tutto con il marchio riconoscibile della sua impronta, che eleva la qualità del tutto.
Le scene di violenza e sangue abbondano, sono impressionanti e sanguinolente, come sempre con il regista in questione. Tuttavia la cosa più apprezzabile di 31 sono i personaggi, carismatici e fuori di testa come non mai, e il ritmo altissimo della vicenda, che scorre via senza annoiare nemmeno per un minuto malgrado la scarsa originalità del tutto.
Per quanto riguarda gli attori, c'è come sempre la moglie del regista, ovvero Sheri Moon Zombie, come di consueto a suo agio nei ruoli di caz.zuta eroina volgare ma coraggiosa. Al suo fianco un nugolo di caratteristi ben selezionati, sul quale spicca una versione folle e sanguinaria di Joker che ha le fattezze di William Brake, attore gallese qui in grande spolvero, Non manca un cameo di Malcom McDowell, che torna a lavorare con Zombie dopo le collaborazioni nelle nuove versioni di Halloween dirette proprio dal frontman dei White Zombie.
Nel complesso l'ultima fatica di Rob Zombie merita una visione. Un horror molto classico che potrebbe scontentare chi si aspetta dal regista sempre il guizzo geniale, ma che piacerà sicuramente a chi dall'horror non cerca per forza originalità e innovazione.