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MIA MADRE regia di Nanni Moretti

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Rollo Tommasi     7½ / 10  27/04/2015 18:39:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Leggo che è il film più intimo ed intimista del repertorio di Moretti perchè è autobiografico.
Infatti, nella locandina campeggia l'immagine in sovrapposizione tra la protagonista (Buy) e Moretti, come se fossero un dolente corpo unico.
La Morte, che serpeggia lungo tutto il film come una presenza latente, era già stata esplorata dal regista ne La Stanza del Figlio, che però non mi aveva convinto, soprattutto per la freddezza e la recitazione sotto tono del giovane protagonista (Giuseppe Sanfelice).
Stavolta, Moretti non sbaglia: si affida ad attrici fuoriclasse, come Margherita Buy (non più solo un'eccezionale caratterista nevrotica) e Giulia Lazzarini (che sceglie di recitare con un filo di voce per incarnare la sofferenza), e cerca di smorzare il lugubre tono del film con alcune situazioni comiche create dall'estroso Turturro (un giullare con un'anima anch'essa lacerata da un segreto).
Dolcissima anche se malinconica Beatrice Mancini nella parte della nipotina un pò coatta a cui Moretti affida il compito di esternare con genuinità il punto di vista del bambino.
Il messaggio è criptico, perchè affoga tra realtà e finzione in un fluire quasi indistinguibile tra i due concetti (il sogno, la veglia, i ricordi, il set cinematografico si alternano in un ciclo continuo). Forse, più che un film intimista, Mia Madre è quello più psicanalitico...