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MIA MADRE regia di Nanni Moretti

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JOKER1926     6 / 10  27/05/2016 01:06:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'ultima macchinazione cinematografica, risalente al 2015, di Nanni Moretti, riguarda gli affetti di una donna: regista e mamma, e a sua volta figlia di una donna in fin di vita; "Mia madre".

In queste primissime righe traspare il progetto registico. Si tratta, insomma, di una pellicola incentrata su una donna che vive in difficoltà e con spasimo determinati periodi della propria vita. A render complicata la cosa è il ricovero della madre, una ex professoressa di latino.
A nostro avviso, la storia preparata da Moretti, che d'altronde mischia momenti reali con momenti immaginari (accenni di metafisica?) ,sembrerebbe essere ottima; ossia con un idoneo sviluppo la pellicola potrebbe avere molto.
Come spesso accade, però, lo sviluppo di tale prodotto cinematografico vive lontano dai nostri sogni. "Mia madre" risulta esser un film troppo d'autore per potersi proclamare invincibile. A parte le prestazioni non brillanti di una manica di attori, il film italiano, si perde un po' nella monotonia e non riesce mai a spiccare il volo. Per carità, non si annoverano difetti incredibili, ma la storia alla lunga risulta essere un po' telefonata e manca il pathos negli avvenimenti cruciali. Regia con un'impronta non pregnante, troppa leggerezza. Forse era il caso di utilizzare un po' di retorica, ente alle volte veramente importante nell'egemonia, nella costruzione di un film.

"Mia madre" resta un film volenteroso, di tanta volontà e generosità. La generosità, così come la volontà sono le carte vincenti dei perdenti.
Sul versante meramente tecnico una buona Margherita Buy , per il resto non
registriamo nulla di eclatante.