Compagneros 9 / 10 21/07/2009 16:23:30 » Rispondi Bergman non si discute. Dopo "Il settimo sigillo", Bergaman torna nel medioevo svedese. Questa pellicola ancora una volta riflette tutte le incertezze del regista svedese e il suo tormentato rapporto con con la religione o meglio con Dio. Il risultato è un gran bel film, molto profondo ma scorrevole. Ancora una volta troviamo un ottimo Max von Sydow, bravi tutti gli altri. Ottima la fotografia. Un film da vedere senz'altro.
P.S. Wes Craven nel 1972 ha realizzato un film, L'ultima casa a sinistra, fortemente ispirato a questo.