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LA FONTANA DELLA VERGINE regia di Ingmar Bergman

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Crimson     9 / 10  10/07/2005 20:00:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film è ricco di spunti preziosi, ha lasciato che ci riflettessi sù a lungo. E' stato molto bello accorgersi man mano che la vicenda terrena descritta s'intrecciasse con qualcosa di puramente metafisico. Il risultato è sbalorditivo: la più grande tragedia sulla terra per una madre apre scenari inpensati verso un discorso molto più ampio, soprannaturale. E' una sorta di pretesto per non fermarsi "semplicemente" a constatare un evento, ma per cominciare a chiedersi il perchè delle cose. E' come se ci fossero due storie parallele, ma con un punto di incontro talmente forte che inevitabilmente s'intrecciano. Al di là del finale assurdo che secondo me lascia un'interpretazione personale, la grandezza del film stà innanzitutto proprio nella capacità di fornire questo tipo di riflessioni e di interrogativi. In ciò lo paragono a "Il settimo sigillo", nonostante il tema del "soprannaturale" qui sia affrontato in maniera non proprio simile, sia chiaro. Per quanto riguarda gli attori, bè grandissimo Max von Sydow (è sottinteso).
C'è una scena in particolare che mi ha letteralmente ghiacciato: quando uno dei pastori consegna le vesti della ragazza alla madre. Lì mi mancava il respiro, e la reazione della madre ha accresciuto questo senso di angoscia.