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MOLOCH regia di Aleksandr Sokurov

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Boromir     7½ / 10  05/10/2022 12:13:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In questo ritratto vacanziero e rilassato dell'entourage nazista emerge paradossalmente quella banalità del male da cui Anna Arendt ci ha messi in guardia quasi un secolo fa. Aleksandr Sokurov compie l'impensabile: umanizzare Hitler, trasformarlo in un involucro di vulnerabilità che lo rendono ancor più pericoloso e inquietante. Le estenuanti elucubrazioni propagandiste e al contempo ludiche tenute dal Fuhrer con i suoi commensali portano a galla il vero delirio d'onnipotenza dell'ideologia. Non è sicuramente casuale che il punto di vista assimilato da Sokurov sia quello di Eva Braun, grimaldello necessario allo smantellamento del dittatore in grottesco figuro affetto da paranoia. Il look del lungometraggio, fosco e cupissimo come un progetto di Tarkovsky, trasforma il tutto in un incubo meta-storico dal sapore espressionista.