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RABID - SETE DI SANGUE regia di David Cronenberg

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  20/07/2011 15:16:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A seguito di un incidente motociclistico la bella Rose viene sottoposta ad un trapianto dell'epidermide,unico sistema per tentare di strapparla alla morte.L'intervento riesce, ma un batterio presente nella pelle del donatore tramuta la giovane in un'anomala vampira dotata di un pungiglione posto nell'ascella, per mezzo del quale si nutre di sangue aggredendo chiunque gli capiti a tiro.Cosa ben più grave le vittime prima di morire sviluppano un'esagerata aggressività e tramite la saliva diffondono un virus inarrestabile.
Un Cronenberg ancora acerbo ma già intrigante,la sua fascinazione quasi ossessiva per la mutazione carnale viene collocata in un immaginario apocalittico, privo di eccessi splatter ma già colmo di quelle tematiche che diverranno punti cardine della sua filmografia.Ancora una volta i riferimenti di natura sessuale abbondano,distinguibili sin dal metodo con cui la protagonista attrae i malcapitati,sin da come se ne ciba.La stessa escrescenza da cui trae sostentamento è una ripugnante ibridazione degli apparati riproduttivi mentre Cronenberg sembra anticipare i tempi in cui il flagello dell'Aids si rivelerà in tutta la sua furia.Il regista dà nuova forma al mito del vampiro inserendolo in un contesto sociale di stretta attualità, riprendendo inoltre anche la figura dello zombie variandone la versione offerta da George A. Romero cui "Rabid" è sicuramente debitore.Indubbiamente la pellicola soffre una sceneggiatura con varie incongruenze ed ingenuità ma il tocco magico dell'autore rende piuttosto veniali tali pecche.
Protagonista della pellicola la pornostar Marilyn Chambers, reduce dallo scandalo di "Dietro la porta verde" in cui per la prima volta venne mostrata una scena di sesso "interrazziale".