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THE O.C. - STAGIONE 2 regia di Ian Toynton, Michael Lange, Michael Fresco e altri

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The Beach     9 / 10  14/10/2015 13:05:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Altra stagione di alto livello di O.C. che però soffre secondo me della presenza di personaggi secondari non eccezionali e di una eccessiva somiglianza in fatto di stile facendo il paragone con la prima stagione. Le vicende dei personaggi si svolgono ancora al liceo ed è questo l'elemento che fa somigliare troppo questa seconda stagione con la prima però d'altra parte è normale che gli sceneggiatori abbiano puntato ancora su un tono scolastico e fanciullesco piuttosto che puntare sulla maturazione dei personaggi (cosa che avverrà nella terza stagione) perché altrimenti il telefilm non sarebbe potuto durare a lungo (almeno questi erano i piani iniziali visto l'esplosivo riscontro ottenuto, poi non confermato). Purtroppo esce di scena il bravissimo Chris Carmack che comparirà solo nel primo episodio, capace di passare da cattivo a buono in pochissimo tempo, ma del resto il suo personaggio aveva già detto tutto. Escono anche le dolci Anna Stern, prima ragazza e miglior amica di Seth, Theresa Diaz, ex regazza di Ryan mentre Hailey Nichol interpretata dalla bomba sexy Amanda Righetti rimane ma passa in secondo piano così come Tate Donovan. I personaggi secondari non pienamente convincenti sono Lindsay Gardner interpretata da Shannon Lucio, attrice che non mi è mai piaciuta e che avrà nella serie una breve per fortuna storia d'amore con Ryan. Il paragone con la precedente ragazza, vale a dire Marissa Cooper, in termini di bellezza e spessore del personaggio, è improponibile. Troppo surreale è la storia che avrà Marissa con Alex Kelly, interpretata dalla bravissima Olivia Wilde che alla fine per fortuna terminerà.
Anche questo nuovo personaggio non mi è piaciuto, mentre le nuove entrate positive sono Zach Stevens interpretato da Michael Cassidy, perfetto per la parte e soprattutto l'antagonista principale Trey Atwood, fratello di Ryan, interpretato dal grandissimo Logan Marshall Green. Ben Mckenzie sempre bravissimo, Mischa Barton ancora più gnocca, Peter Gallagher e Kelly Rowan questa volta più impegnati nei loro ruoli in quanto la loro figura di genitori perfetti tenderà ad incrinarsi a causa dell'abitudine di lei di bere, Rachel Bilson sempre bella e brava, in questa stagione la sua storia d'amore con Seth non sarà presente se non verso il finale, Adam Brody amplia il suo magnifico personaggio rendendolo ancora più cinico e interessante con tantissime sfaccettature del suo carattere, Melinda Clark prenderà una decisione che lascerà tutti a bocca aperta mentre Alan Dale sempre più coinvolto nella trama lascerà la serie a fine stagione. Nel complesso la seconda stagione mi ha entusiasmato di meno ma presenta tuttavia sempre alcune chicche come l'episodio dove compare George Lucas nella parte di se stesso (spassosissimo il colloquio tra lui e Seth) oppure la scena rifatta in stile Cohen del bacio sotto la pioggia tratto dal film di Spiderman di Raimi, emozionante e unica accompagnata da una bellissima canzone. Da citare quindi l'episodio in cui è presente questa scena, il quale rappresenta un caso unico nel telefilm perché è il solo in cui piove ininterrottamente (cosa rarissima in California). Nel finale c'è un colpo di scena incredibile che getterà le basi per il percorso di maturazione dei protagonisti che avverrà nella più completa e convincente terza stagione.
Gli episodi sono questa volta 24, quindi un passo indietro rispetto ai 27 della prima, ma il grande calo ci sarà nella quarta.
Ian Toynton viene promosso a dirigere sia l'episodio iniziale che il finale di stagione, cosa che farà anche nelle successive due stagioni.
Il punto più basso raggiunto nella stagione è la storia tra Alex e Marissa mentre quello più alto è la resa dei conti fra Ryan e il fratello.