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STALAG 17 - L'INFERNO DEI VIVI regia di Billy Wilder

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The Gaunt     8 / 10  22/08/2011 16:39:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Campi di prigionia per militari, ambiente duro e ostile, eppure Wilder riesce nell'intento di vedere il lato commedia da un contesto completamente tragico. C'è una scena che mi ha sempre colpito e che forse sintetitizza ciò che sto dicendo: il ballo tra Shapiro (vestito alla Betty Grable) e Caprone che si lascia andare all'estasi di poter finalmente coronare il suo sogno di stare con la famosa attrice. Sono due comprimari importanti perchè sono loro che introducono il lato buffo del film senza però sminuire l'assoluta tragicità della vicenda.
Wilder analizza il microcosmo del campo dove il protagonista viene emarginato e picchiato dal resto del gruppo dal sospetto di essere una spia al soldo dei tedeschi. Americani che condannano un altro americano. Difficile non vedere precisi significati politici visto che Stalag 17 esce in pieno maccartismo, in cui il sospetto era già una condanna. "Se mi incontrerete all'angolo di una strada, facciamo finta di non conoscerci" coerente allo spirito caustico e disilluso del protagonista e dello stesso Wilder.