caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

STALAG 17 - L'INFERNO DEI VIVI regia di Billy Wilder

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
quaker     9 / 10  25/06/2007 00:22:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'avevo visto in TV tantissimo tempo fa. Ignoravo che fosse di Billy Wilder; l'interpretazione di William Holden mi aveva colpito, e lo ricordavo perfettamente, fino ai dettagli. L'ho rivisto, per puro caso, stanotte. Ebbene è un grandissimo film, ingiustamente dimenticato. Wilder costruisce una storia perfetta nei minimi particolari (ed il fatto che uno spettatore medio come io sono ricordi tanti particolari dimostra come il film si faccia seguire perché magistralmente strutturato) e si avvale (dopo Viale del Tramonto) di un attore che gli è molto congeniale come Holden, che rimane uno dei più grandi interpreti americani di tutti i tempi, anche se ha fatto di tutto per non far riconoscere il suo straordinario talento, smettendo quasi di recitare per dedicarsi alla caccia in Africa.
La mescolanza di una storia fortemente drammatica con una serie di intermezzi comici, alcuni molto riusciti, e l'ambientazione in una baracca (potrebbe essere rappresentato a teatro) sono i punti forti del film e rivelano l'impronta tipica di Wilder, che racconta la vita in un campo di prigionia, con una serie di abili "inserimenti" nella vicenda drammatica centrale di scene vita quotidiana del campo.
Per l'epoca in cui venne girata, infine, è un' opera innovativa e coraggiosa: la guerra era finita da appena otto anni, e si voleva ancora solo celebrarne l'epopea (la voce narrante, all'inizio del film, spiega bene quale sia l'intento del regista), non certo parlare della sorte dei prigionieri (che sono personaggi scomodi, perché, pur soffrendo quanto i soldati, sono pur sempre degli sconfitti, e non contribuiscono alla battaglia ed alla vittoria).