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AMERICAN HORROR STORY - STAGIONE 4 regia di Ryan Murphy, Alfonso Gomez-Rejon, Michael Uppendahl, Bradley Buecker, Howard Deutch, Michael Goi, Anthony Hemingway, Loni Peristere

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hghgg     6 / 10  12/11/2015 10:06:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo l'ibrido, zoppicante ma interessante esperimento di "Murder House", il calderone riuscitissimo di horror-grottesco-citazionista-trash-malato di "Asylum" e la stregonesca imbarazzante porcheria di "Coven" ecco che Murphy per la quarta stagione di "American Horror Story" si dedica ai cosiddetti "Freaks". Il riferimento ovvio e centrale non può non essere Tod Browning con il suo sconvolgente capolavoro. Devo dire che dopo l'assoluta mediocrità di "Coven" mi aspettavo di peggio da "Freak Show" e invece pur non essendo nulla di che e avendo una valanga di difetti nelle sceneggiature le 13 puntate sono scivolate via abbastanza piacevolmente, diciamo che è una robetta guardabile se si riesce a passare sopra a certi difetti cronici della serie, quasi tutti concentrati nello sviluppo delle varie trame e nei dialoghi spesso ridondanti, vuoti e pessimi. Oltre che in qualche attore cane di troppo.

In tutta la stagione le scene migliori sono quelle delle varie vendette dei Freaks. Quella contro il padre di Penny (ennesima figlia d'arte del magico mondo murphyano), soprattutto quella contro Stanley probabilmente il personaggio più viscido e crudele della stagione, e ovviamente quella dei pochi freaks superstiti (Paulson&Paulson, Desiree e Jimmy) contro Dandy, il grande "villain" di questo "Freak Show". Tutte scene piuttosto potenti e riuscite, molto belle, nell'ottica della serie almeno.
Ecco Dandy è un bel personaggio memorabile, uno psicopatico d'alta società, viziato, capriccioso, con il cervello di un bambino di 6 anni e fuori come un balcone fiorito in primavera. Discretamente interpretato, di lui si ricordano 4-5 belle scene fuori di zucca e la sua raffica di "I Hate Youx1000" rimarrà nella storia di questa serie quanto la raffica di sfìghe di Lana Banana in "Asylum".

Notevole la sequenza





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Tra gli attori non c'è Taissa Farmiga ma non possiamo esultare perché tanto il protagonistone è quel cane di Evan Peters, tra l'altro ben spalleggiato dalla solita Emma Roberts #speditestafamigliasulSole" che nella penultima puntata

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER da Barney di "How I Met Your Mother" (tra l'altro molto bravo Neil Patrick Harris). Purtroppo solo alla penultima puntata, too late.

Poi, fermate Jessica Lange. Meno male che questa è l'ultima a cui ha partecipato. La prima stagione "Ehhh meno male che c'è Jessica Lange" la seconda "Grandissima Jessica Lange" la terza "Ma perché Jessica Lange interpreta 'sto personaggio nella stessa maniera degli altri due anni ?" nella quarta "Ah Jè, mo hai rotto er càzzo, cambia registro". Quattro personaggi molto diversi, quattro interpretazioni identiche... Tra l'altro questo era un buon personaggio però SEMPRE con le stesse similitudini e sempre con la stessa interpretazione. Mettici pure che si diverte, la Lange, a massacrare canzoni di David Bowie così, per antipatia, a caso. Che poi dopo "Heroes" nell'ultima puntata mi aspettavo che invece di Mordrake fosse arrivato direttamente il Duca a farla secca, e che è... Poi sempre 'sti dialoghi tutti uguali da quattro stagioni, con lo stesso modo di recitare ormai tremendamente irritante.

Meglio invece Kathy Bates, molto meglio, rispetto a "Coven". Bravo anche Dennis O'Hara, uno dei fedelissimi di Murphy che si sta dimostrando sempre molto versatile e capace di interpretare i ruoli più disparati. Interessante l'apparizione di un "freak" storico come Edward Mordrake, il "Poor Edward" della splendida canzone di Tom Waits, buon personaggio il clown folle delle prime puntate anche se non particolarmente inquietante per me.

I titoli di testa ottimi, come sempre, almeno quello (persino in "Coven" mi sono piaciuti).

Il grosso problema sta tutto nella scrittura di questa serie. Lo sviluppo della narrazione, gli intrecci, le varie puntate, l'evoluzione dei personaggi sono vittime di sceneggiature sempre confuse e raffazzonate, con eventi che a volte avvengono a caso, tanti passaggi forzati e poco credibili, non aiutano i dialoghi spesso, soprattutto quei pippòni con la voce fuori campo che mamma mia, ridotti a vuoti discorsi messi lì come frasi di importanza vitale e in realtà effimeri e vuoti, supercàzzole vere e proprie. Come fosse Antani. E tra la Lange e la Paulson non so chi ci vada più a nozze. Ah comunque brava la Paulson come gemella siamese.

Infine nota per il collegamento con "Asylum" tramite il personaggio di Pepper il che porta ad un fugace ed apprezzatissimo ritorno di Lily Rabe nei panni di Suor Mary Eunice, purtroppo in versione "prime due puntate Asylum" e non nella versione "Ciao, Satana". Vabè.

Alla fin fine, anche grazie a qualche singola sequenza certamente riuscita sparsa qua e la e ad una maggior qualità complessiva rispetto a "Coven" (e ci voleva poco) "Freak Show" un'onesta sufficienza se la porta a casa dai. Se non si ha proprio un càzzo da fare si può guardare. Decente.
hghgg  12/11/2015 10:07:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"nell'ultima puntata mi aspettavo che invece di Mordrake fosse arrivato " CHE ARRIVASSE, ME SCEMO.