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IL TRONO DI SPADE - STAGIONE 4 regia di Alan Taylor, Alex Graves, Daniel Minahan, Alik Sakharov, Timothy Van Patten, Neil Marshall, David Benioff, altri

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Manticora     6 / 10  29/01/2016 10:44:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Iniziamo con una considerazione personale,era necessario nel 2010 iniziare una serie tratta dall'omonima serie di libri di George Martin?Secondo me no,nel senso che invece di farne dei telefilm,dal budget enorme,circa 50 milioni di dollari a stagione sarebbe stato meglio farne dei FILM CINEMATOGRAFICI.Tolto questo la quarta stagione mostra i limiti della serializzazione che ha snaturato,ma a questo punto credo fosse inevitabile,la storia stessa,dove è più importante l'omosessualità di un personaggio,o la sua bisessualità,piuttosto che il suo peso nella storia stessa.
Breve accenno alla narrazione,con la bellezza di NOVE-DIECI linee narrative che interessano altrettanti personaggi sarebbe stato d'obbligo:1 sintetizzare quelle meno importanti.2:renderle attinenti alla storia rispettando la narrazione letteraria. Due cose semplici,che invece vengono ignorate,la base della sceneggiatura,si punta solo su un pò violenza spiccia,e qualche passerina non rasata in evidenza,ma la narrazione latita.Emilia Clarke è sempre più una bella statuina,ma poco attinente con la Danerys letteraria,non basta fissare la telecamera,declamando battute con la parrucca bionda,anche Lena Adley ormai è una macchietta,si salvano Joffrey,con la giusta dose di ferocia e spietatezza.Jonny Neve continua ad essere monoespressivo e a non sapere una mazza.Stannis digrigna i denti,il mastino almeno manda affan**** il re, i bruti sono un misto di cannibali e psicopatci,ma in tutto questo guazzabuglio,soltanto una manciata di attori-personaggi riescono ad imprimere una costanza espressiva nella proprio personaggio:Masie Williams alias Arya Stark,ingenua ma spietata,eppure fragile,Peter Dinklige alias Tyron Lannister,un nano inerme ma acuto e che mantiene intatta la sua performance,il personaggio migliore della serie,Nikolai Koster Waldau alias Jamie,tormentato al punto giusto,Twin Lannister,astuto,calcolatore e inteligente.Infine Ditocorto e il buon Ragno Tessitore.Comunque la serie non appassiona, qualche guizzo qua è là,ma tra stravolgimenti che lasciano il segno in negativo,personaggi secondari comunque importanti ma tagliati con l'accetta i due showrunner Weiss e i Hikman mostrano tutti i limiti che hanno accompagnato la serie dall'inizio.Speriamo che finisca presto,perchè difficilmente lascerà traccia.