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LA LOCANDA DELLA FELICITA' regia di Zhang Yimou

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Invia una mail all'autore del commento Zazzauser     8½ / 10  06/11/2006 22:20:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ho ancora commentato questo film?! Dio mio...

Una grande storia di altruismo e di speranza. Un'altra stupenda pellicola sfornata da Zhang Yimou che l'anno dopo aver girato "Non uno di meno" non si smentisce. Commedia brillante a sfondo drammatico che fa sorridere per l'abitudine del regista di delineare o almeno scegliere personaggi in cui la loro semplicità, la loro ingenuità e la loro perseveranza sono i punti di forza, persone che non devono incarnare particolari ideali nobili, ma che hanno la vera saggezza e sanno insegnarci e fornire buon esempio molto di più di altre persone. Hanno caratteristiche che danno loro una connotazione quasi comica, quella comicità che se vogliamo nasconde il loro spessore: d'altronde, anche lo sfondo concerne quasi sempre quella Cina meno avanzata e tecnologica, ma quella rurale e tradizionalista o caratterizzata da piccole realtà cittadine fatte appunto di semplici persone di tutti i giorni, alle prese con le loro difficoltà ed i loro problemi che ai nostri occhi paiono quasi esilaranti e ridicoli.
Rientrando a parlare del film, la trama affronta con quella punta di ironia e leggerezza temi importanti come l'abbandono da parte dei genitori, il concetto di famiglia, di chi agisce a fin di bene ma con metodi scorretti ed infine della felicità. Ognuno persegue i suoi scopi, cercando di raggiungere ciò che lo rende felice e non si preoccupa per il prossimo: Leopardi dice "La felicità è nella prospettiva del futuro, la felicità nel presente non esiste."
A voi la libertà di immaginare (e se avrete la fortuna di vedere questo film di confermare) se Zhao abbia raggiunto il suo scopo. Di certo c'è che si muove per farle raggiungere la sua felicità, ciò che la soddisfa veramente, cioè poter finalmente vedere cioò che non ha mai visto, forse senza volerlo interamente, ma servendosene come mezzo.
Avrei un sacco di altre cose da scrivere su quello che per me ha significato questo film e che messaggi trasmette, ma svelerei gran parte del film. Dico solo buona prova per gli attori, soprattutto per la bravissima Jie Dong nel ruolo di Wu, da menzionare che è tratto da un libro di Mo Yan. Secondo me, un film da vedere.