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KINSKI - IL MIO NEMICO PIU' CARO regia di Werner Herzog

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elio91     8 / 10  16/07/2013 12:24:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uno dei documentari più belli di Herzog.
Il leggendario cineasta tedesco racconta del suo rapporto viscerale con Klaus Kinski, con cui ha creato un sodalizio entrato giustamente nella storia del cinema.
Kinski, attore geniale e animalesco nei sentimenti, difficile se non impossibile da amare totalmente eppure Herzog sembra aver trovato la via per riuscirci anche se, pure da morto, solo a tratti...
Sappiamo oggi, quattordici anni dopo, dei retroscena raccapriccianti della vita di Kinski. Una delle figlie lo ha accusato di averla molestata e stuprata, l'altra più famosa (Nastassja) non ha mai negato i sospetti e ne ha sempre parlato in termini negativi. Era un mostro? Mostro di bravura e di malignità? Si, con Kinski gli aspetti hanno potuto coesistere.
Era tormentato e distrutto da sé stesso, un egomaniaco lo definisce Herzog che arrivò, pazzo in fondo pure lui anche se non nello stesso modo, a minacciarlo di morte durante una delle sue infinite sfuriate che potevano sfociare in valige preparate in tutta fretta, minacce di abbandono, insulti e bestemmie.
Ma poi fa capolino un lato di Klaus inaspettato, gentile, affettuoso, che risalta in mezzo alla tormenta del suo stato d'animo in burrasca. Un Kinski che abbraccia Herzog, che pianifica con lui gli insulti che gli scaglierà nella sua delirante autobiografia, che tratta con affettuosità e riguardi alcune compagne del set. Che gioca, nella meravigliosa immagine finale, con una farfalla. Non sembra neanche Kinski. Sembra una persona normale. Ma lui non lo era, come non era un attore "normale". Era senza equilibrio alcuno anche se a Herzog e a noi piacerebbe ricordarcelo mentre muove delicatamente sul suo viso, le sue mani, le sue orecchie la farfalla per non farle del male.