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WOYZECK regia di Werner Herzog

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BlackNight90     8 / 10  16/06/2010 15:59:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Elogio triste e fatale al diverso, all'umiliato e al folle, a chi non è abbastanza forte per continuare questo piccolo teatrino degli orrori che è la vita , a chi è costretto a stare ai margini per la propria condizione sociale, alle appendici derise della società.
Il Kinski più straripante e meraviglioso che abbia visto anche perché, non c'è nulla di male nel dirlo, era proprio matto: scommetto i pochi euri che ho che nella meravigliosa scena in cui il coltello raggiunge la sua vittima, quell'attimo rallentato di morte così gloriosamente vitale, Kinski non recita affatto.
Ok, non sarà tra i capolavori assoluti di Herzog, ma almeno un suo personalissimo manifesto del profondo legame tra Natura e uomo sì.
Ho dato un'occhiatina al testo di Buchner e mi ha sorpreso vedere che i dialoghi sono ripresi quasi parola per parola: strano, perché sembrava che le parole venissero tutte direttamente dalla testa e dal cuore di Herzog.
Woyzeck è un'altra declinazione della figura di kaspar Hauser: anche nel suo caso l'oppressione è da parte di chi comanda e giustifica se stesso con la morale e la virtù, parola di cui Woyzeck non riesce a trovare il senso. Peggio ancora, nelle mani di quel potere la scienza diventa strumento di tortura e asservimento.
Come quella scimmia che ad un certo punto si vede travestita da soldato, piccola metafora della condizione dell'uomo, esattamente come i polli nel finale di Stroszeck.
Ma c'è un potere contro cui l'uomo non può nulla, uno spirito della natura che a volte si radica prepotentemente in poche persone speciali, che si trasmette ad esse attraverso i suoi elementi, un ordine mormorato dalla terra, sussurato dal vento, sancito da una luna rosso sangue.
Il volto trasfigurato di Woyzeck-Kinski è quello della disperazione, di chi ha 'il destino negli occhi, la morte negli occhi': prendo in prestito una frase da Picnic ad Hanging Rock, capolavoro assoluto di Weir, perché anche lì a essere protagonista è una forza misteriosa e inebriante che influenza e muove gli uomini senza che questi possano spiegarsene la ragione.
E finalmente Woyzeck si è liberato dalle sue sofferenze, Herzog può smetterla di tenere la mdp immobilizzata su di lui e può tirare un triste sospiro di sollievo.
Ciumi  16/06/2010 17:35:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bel commento Black, molto appassionato.
BlackNight90  16/06/2010 20:11:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie Ciumi, in effetti Herzog mi porta a scrivere più di quanto faccio di solito.