elio91 7 / 10 08/03/2010 17:00:57 » Rispondi Discontinuo e affascinante questo lavoro di Wenders,per la prima volta alle prese con un giallo tradizionale,tratto da un libro, che il tedesco stravolge e rende introspettivo ed esistenzialista. Alcune sequenze,come sempre con Wenders,sono fantastiche,poi in quella della metropolitana ti sale la tensione. Altre dispersive e ai limiti dell'inconcludente (e della noia). Non metto di più solo per questo anche se forse se lo merita.
Quanto alla storia,strano e amaro pensare che il tema della malattia,vera e propra causa centrale in questo Amico americano,sarà in Lampi sull'acqua trattato in maniera ancora più drammatica (perché vera). E sarà proprio Ray,qui nei panni di un brutto ceffo,ad esserne l'assoluto protagonista,purtroppo per lui.
Bravissimo Ganz,attore che in pratica al cinema mai si era visto precedentemente. Hopper straniante e bravo come al solito. Bella anche la colonna sonora e anche la fotografia.
Come scritto,non metto di più perché Wenders è l'unico che riesce a deliziarmi ma in alcuni punti a irritarmi come pochi.