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IL CIELO SOPRA BERLINO regia di Wim Wenders

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M|zaR     10 / 10  23/01/2010 14:21:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Generalizzando, è uno sguardo sull'Europa dolente e con addosso i rimasugli di una guerra forse troppo cruenta da poter dimenticare ed esorcizzare in cosi poco tempo. E' uno sguardo sulla Germania ancora in ginocchio con lo spettro costante di un'ombra troppo difficile da eludere. Nello specifico è un'occhiata sui berlinesi e non più sui tedeschi. E' un guardare imparziale. Visione sterile e malinconica di due angeli...i quali, chi più chi meno, e pensando al suo seguito, chi prima e chi poi, si lasciano incantare dalla materialità e dalla terrestrità, dalla vita, dal dolore, dalla sofferenza, dalla speranza. Più che un film, è una lettera d'amore di Wenders alla sua Germania...come a dire...se Damiel e Cassiel, che sono 2 angeli, sono riusciti a vedere del buono in ognuno di noi, in questo mondo così dolce ma anche così crudele, allora tutto è possibile. Ci si può rialzare... col muro o senza il muro. Fotografia eccellente e raffinata. Apporto fondamentale di Peter Handke alla sceneggiatura. Musiche che viaggiano sulle ali del tempo. Bruno Ganz commovente nel suo essere bambino ancora bambino in cerca sempre di nuove risposte col suo Damiel. Otto Sander magnetico, affascinato ma nello stesso tempo terrorizzato dall'infatuazione per la vita col suo Cassiel.
CINEMA-POESIA