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LA ISLA MINIMA regia di Alberto Rodriguez

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hghgg     8 / 10  23/01/2016 11:14:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A me è piaciuto moltissimo questo crudo e affascinante thriller girato ai bordi di Siviglia.

Il ritmo sonnolento, l'atmosfera pesante e sospesa anzi direi avvolgente, sono elementi che rendono il film di Alberto Rodriguez molto affascinante e per quanto mi riguarda decisamente coinvolgente anche per il fascino che certe atmosfere hanno su di me; in questo modo viene resa palpabile la tensione, sia nello spettatore, sia quella che aleggia per tutto il paese in cui è ambientato il film, sia quella facilmente avvertibile tra i due detective, di idee e estrazioni politiche quantomeno divergenti in una Spagna da poco uscita dal regime franchista e ancora divisa da tanti contrasti.

La regia di Rodriguez, la fotografia, lo sviluppo delle indagini, l'uso dell'atmosfera a molti "La Isla minima" ha ricordato la serie tv "True Detective" che innegabilmente ha avuto un certo ascendente su questo film.
Peccato che io ritenga questo gioiellino andaluso molto più piacevole e riuscito di un prodotto televisivo che per me è il simbolo di quella serialità modaiola che vanta una tecnica "pari" a quella cinematografica e un vuoto a perdere di contenuti pazzesco, esaltata come capolavoro secondo me (e sottolineo il secondo me) più per estasi modaiola delle serie televisive che per effettiva qualità.

Ok scusate torniamo al film...

Splendida la caratterizzazione dei due detective grazie ad un ottimo contrasto psicologico/ideologico che porta dunque a due personaggi forti, solidi, sfaccettati, espandendo lo sviluppo della storia oltre l'indagine sugli omicidi e sul killer, concentrandosi anche sul passato e sull'interiorità dei due protagonisti, con le rivelazioni dure e sconcertanti sul passato franchista di uno dei due e altri dettagli che danno colore e profondità alla psicologia dei personaggi. Dal mio punto di vista questa è stata la caratteristica più interessante del film assieme alla bella fotografia e all'atmosfera creata dalla regia di Rodriguez.

Peccato invece che l'indagine vera e propria, tenuta in piedi molto bene per quasi tutto il film, nella sua conclusione finale deluda un po' sia nello sviluppo sia nella presentazione di un colpevole di cui quasi non si percepisce l'esistenza dopo che la ricerca dello stesso era stata invece tanto interessante.

Non che la scena nella palude, l'inseguimento finale, non sia ottima anzi, è una bellissima scena dove tuttavia a prevalere è ancora la forza (bruta) del personaggio del detective ex-franchista, in uno scontro crudo assassino contro assassino. Una sequenza molto forte, molto realista, ben girata e davvero eccellente.

In questo senso "La Isla minima" fa un eccellente lavoro: le morali sono nebbiose, mai del tutto definite, il bene e il male non seguono una precisa linea di demarcazione, il film nonostante l'atmosfera sospesa e sonnolenta ha un'anima fortemente realista, cupa, cruda.

Della bella fotografia ho già detto, riprende meravigliosamente un'ambientazione davvero perfetta.

Come detto mi è piaciuto molto, lo reputo uno dei film più interessanti del 2014, lavoro non originale o chissà cosa ma davvero ben realizzato.