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LA ISLA MINIMA regia di Alberto Rodriguez

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Scuderia2     7½ / 10  04/06/2021 20:21:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'associazione a True Detective stagione 1 è immediato.
Ma nessuno ha copiato nessuno perché il film e la serie venivano girati in contemporanea.
Qui c'è meno misticismo e mancano i pistolotti esistenziali di Rusty.
Io, però, in questo La Isla Minima ci ho visto anche un po' di Avati de La casa dalle finestre che ridono.
Quel microcosmo omertoso di provincia sudaticcia e paludosa, della serie: sì, è successo qualcosa ma è meglio che non smuoviamo troppo le acque.

Siamo in Spagna e il tema principale si rivela essere quel limbo che si crea tra la fine di una dittatura e l'inizio di una democrazia.
Una terra di mezzo dove due poliziotti delle due opposte fazioni politiche sono chiamati a smascherare un killer seriale di ragazzine disposte a tutto pur di non vendemmiare.
Il tema giallo parte forte ma, alla lunga, si perde
C'è un basista (il latifondista), un procacciatore (il ragazzo belloccio), e infine l'assassino (il custode) che non è ben chiaro su che basi lavori in quanto va poi a vanificare il lavoro e il vizio degli altri due.
Comunque di robe belle ce ne sono.
La regia per esempio.
Donne illuminate di rosso dai fari posteriori di un'auto, la testa di una donna che spunta dal baule di una Diane (brivido vero) e tante belle riprese aeree, e pioggia e tensione a profusione.

Nell'ultimo, dubbioso sguardo tra i 2 protagonisti si percepisce che ci vorrà ancora tempo per cambiare le cose: i fascisti rimarrrano fascisti, e la provincia malata rimarrà malata.