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IT FOLLOWS regia di David Robert Mitchell

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Rollo Tommasi     7½ / 10  26/10/2016 20:32:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Commento spoileroso.

Farò come Astrid Magnussen, la giovane protagonista di "White Oleander", che rappresenta il suo punto di vista partendo dal finale, che condensa i caratteri fondamentali di questa discussa pellicola.
La passeggiata mano nella mano dei due ragazzi, Jay e Paul, che non si sentono più insidiati dagli stalker demoniaci, e guardano con rinnovato ottimismo al futuro: dietro di loro, però, possiamo avvistare una sagoma inquientante che procede a passo innaturalmente lento, ma non ci è dato sapere se questa figura sia sulle loro tracce (ergo, i due ragazzi non hanno infranto la maledizione), stia inseguendo un'altra persona (ergo, la maledizione è diffusa), oppure sia soltanto un innocuo pedone (ergo, la paura della maledizione continuerà a perseguitare le loro esistenze).
Il finale esalta i pregi ed i difetti di "It Follows", quasi precursore di un nuovo genere, un horror-interattivo, dove i personaggi sono intagliate come pedine di un gioco massacrante, e condividono con lo spettatore la responsabilità di piccole scelte epocali destinate a condizionare addirittura l'umanità (se tutti agissero come Paul, che trasmette il morbo ad una prostituta?).
Come in ogni film horror che si rispetti, tuttavia. i protagonisti compiono gesti scellerati e pronunciano frasi idiote, hanno reazioni sproporzionate, non pianificano razionalmente, ma si fanno condurre a sicura/probabile morte da istinti suicidiari..Anche It Follows non è esente da questa pecca: Jay, dopo settimane di fughe insonni, riesce a cedere la propria maledizione ad un amico samaritano (belloccio e popolare tra le ragazze del liceo) che diventa, così, la sua assicurazione sulla vita, ma poi non lo controlla e glielo ammazzano sotto gli occhi; sempre Jay dispone di una macchina per svignarsela da una delle presenze, ma si rinchiude lo stesso dentro uno sgabuzzino mentre lo stalker piccona l'unica porta d'ingresso; Paul continua ad avere fremiti d'amore per l'amica sfigata e pericolosa; le sorelle di Jay hanno reazioni zen piuttosto irritanti, ecc...
Film che merita per l'originalità (nonostante l'evidente ascendente di "The Ring"), l'ottima colonna sonora, intonata con le atmosfere, che invadono gli spazi di una costante minaccia, riducendo l'ossigeno e le vie di fuga. La lenta progressione degli stalker ricorda l'incedere di una malattia terribile (e Samara di The Ring...).
Provoca brividi e claustrofobia.

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