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IT FOLLOWS regia di David Robert Mitchell

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76mm     5 / 10  02/08/2016 15:19:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
PRESENTI SPOILER

Va detto che il tentativo di cercare nuove strade autoriali all'interno del genere cinematografico più bollito e codificato in assoluto va sicuramente apprezzato.
Il pubblico medio dei film horror non è abituato a porsi troppi interrogativi a fine visione...e i grandi capolavori della storia del genere, da Rosemary's baby a L'esorcista, da Zombi ad Halloween, passando per Non aprite quella porta e Nightmare, per quanto complessi e ricchi di sfumature, sono macchine perfette che non lasciano nessun "buco" aperto (con la parziale eccezione di Shining, in cui l'ultimo fotogramma impone una rilettura in chiave ghost story ad una vicenda che fino a quel momento poteva essere tranquillamente incanalata nella follia umana) e soddisfano sia la pancia che la mente dello spettatore.
Al contrario i più recenti tentativi di sdoganare il genere, elevandolo a qualcosa di più astratto e metaforico rispetto allo schema usuale, come Antichrist di Von Trier e The Neon Demon di Refn (comunque estremamente più complessi del film in questione) sono risultati indigesti ai più, proprio per i tanti snodi narrativi non risolti, che tradiscono l'aspettativa dello spettatore "horrorofilo"di provare qualche sano brivido senza avere troppe cose su cui scervellarsi.
Lode quindi al tentativo, con l'augurio che faccia proseliti.
Fatta questa dovuta premessa, bisogna però dire che il risultato, in questo caso, è deludente.
Per quanto ineccepibile dal punto di vista tecnico, il film annaspa a più riprese a livello di coerenza interna.
Innanzitutto i teenager protagonisti, di cui ho sentito lodare a più riprese la profondità rispetto agli omologhi di altri film, alla fin fine non fanno nulla di più di quello che normalmente fanno i teenager nei film horror, ovvero scopare e scappare, e non è certo perchè l'intellettual(oid)e del gruppo legge (a vanvera) passi di Dostoevskij che a mio avviso i personaggi possono acquisire uno spessore che non hanno.
Veniamo a "It"...se si può apprezzare l'idea di non fornire troppe spiegazioni sull'origine e lo scopo dell'entità malefica, che resta oscura e pertanto molto inquietante, è il suo modus operandi a suscitare qualche perplessità...se fino a tre quarti di film ci siamo abituati all'idea che "la cosa" si limiti a seguirti lentamente, perchè nella scena della piscina tira la roba addosso ai ragazzi per ucciderli? Si suppone quindi che abbia anche altri mezzi per far fuori le vittime... allora perchè per tutta la prima parte del film non fa altro che seguirle a passo d'uomo senza fare altro e dando loro la possibilità di scappare tranquillamente? e poi, se quando raggiunge la prima vittima ne fa scempio che manco fosse finita sotto un treno, perchè alla protagonista si limita a tirare i capelli?
Anche il comportamento della protagonista è incoerente...noi la vediamo accingersi a salire su uno yacht con a bordo tre giovani, si presume che voglia "farseli" per passargli la "maledizione" (perchè poi farsene tre visto che si può trasmettere solo a uno alla volta?)...comunque fatto sta che dopo questa scena l"it"ce l'ha ancora lei...perchè? i casi sono due, o quello a cui l'ha passato s'è già fatto ammazzare e gli è ritornato (ma non viene fornito nessun elemento per avvalorare questa ipotesi) oppure all'ultimo momento ha avuto una crisi di coscienza e ci ha ripensato...e ci potrebbe stare...ma allora perchè passarla a un altro suo amico mettendo a repentaglio la sua vita dopo che uno è già stato fatto fuori a causa sua?...ha rimorsi con gli sconosciuti ma non con le persone a cui vuole bene?
La scena della piscina poi è di quelle che bastano ad affossare un'intera opera.
Il buon David Robert Mitchell non ha ancora una fama "d'autore" tale da potersi permettere così tante falle in un solo film senza che nessuno dica nulla (pochissimi ce l'hanno, a me viene in mente solo Lynch).
La tecnica comunque non gli manca, il coraggio di osare neanche, e non difetta neppure di originalità...per il momento è rimandato ma ci sono tutti i presupposti per sentirne parlare ancora, presto, e in termini molto più lusinghieri.
El merendero  03/08/2016 11:55:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Anche il comportamento della protagonista è incoerente...noi la vediamo accingersi a salire su uno yacht con a bordo tre giovani, si presume che voglia "farseli" per passargli la "maledizione" (perchè poi farsene tre visto che si può trasmettere solo a uno alla volta?)...comunque fatto sta che dopo questa scena l"it"ce l'ha ancora lei...perchè? i casi sono due, o quello a cui l'ha passato s'è già fatto ammazzare e gli è ritornato (ma non viene fornito nessun elemento per avvalorare questa ipotesi) oppure all'ultimo momento ha avuto una crisi di coscienza e ci ha ripensato"

Il caso è uno solo perché uno di quei tizi apparirà sul tetto di casa della ragazza quale "it" (il "mostro" può assumere qualsiasi aspetto) lasciando intendere che quelli sulla barca sono morti. O almeno è morto colui che se l'è fatta.

Concordo su quanto detto relativamente al film tranne quando affermi che sia ineccepibile da un punto di vista tecnico.
Siamo di fronte ad un meccanico manierismo che va ad attingere a piene mani dalle componenti anti-classiche del nostro tempo. E' sterile ripetizione delle avanguardie, a livello pro-filmico e certamente a livello pre-filmico. Il diegetico lambisce la sufficienza ed i piani non toccano minimamente le vette "romantiche" di ben altri autori che qui qualcuno ha avuto il coraggio di citare. Sono poi consapevole che in questo periodo di "medioevo cinematografico" qualsiasi vezzo possa far andare in brodo di giuggiole gli sprovveduti. Eppure a forza di indottrinarli sono sicuro che prima o poi capiranno.
Quindi attenzione, nel 2016 il dolly lo sanno muovere bene o male ormai tutti.
Invia una mail all'autore del commento Phelps  03/10/2016 08:43:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
un meccanico manierismo che va ad attingere a piene mani dalle componenti anti-classiche del nostro tempo

sterile ripetizione delle avanguardie, a livello pro-filmico e certamente a livello pre-filmico

Il diegetico lambisce la sufficienza

ma che caxxo significa?
76mm  04/08/2016 10:32:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao merendero e grazie per il commento,
per quanto concerne il ragazzo della barca onestamente rimango dubbioso...se non ricordo male i 3 occupanti vengono mostrati solo in lontananza e non se ne distinguono i tratti somatici ...da cosa deduci che quello che si vede sul tetto sia uno dei tre? a me sembrava un uomo piuttosto attempato ma magari ricordo male ormai è passato un po’ da quando l’ho visto.
Ho comunque letto altri commenti che ipotizzano che probabilmente la ragazza sulla barca non ci sia mai salita, quindi la cosa è quantomeno controversa...

Per il discorso tecnico hai sicuramente ragione ma la tua analisi porta la questione su un livello più avanzato nel quale io, da sprovveduto, non mi sono voluto addentrare.
Il mio ineccepibile non voleva essere inteso in senso particolarmente meritorio, ma puramente letterale...nel senso che non ho trovato nulla da eccepire sul reparto tecnico, e non mi riferivo solo ai movimenti di macchina ma era un discorso generale comprendente anche fotografia, colonna sonora, montaggio, scenografia ecc...mi è sembrato tutto adeguato insomma.
Se ascolto un cantante e mi sembra che abbia una voce piacevole, sia intonato, non prenda stecche e magari ci infili dentro anche qualche virtuosismo vocale per me avrà cantato bene, non potrò eccepirgli nulla...se poi in seconda analisi posso pensare che cerchi di imitare lo stile di altri cantanti più famosi e dotati, che i suoi virtuosismi siano sterili e di maniera, che manchi di una vera e propria personalità artistica, ecc. allora posso anche muovergli qualche critica ma devo essere molto ferrato sull’argomento...da come scrivi è probabile che tu lo sia, io personalmente no e infatti i miei commenti non si addentrano mai più di tanto sul lato tecnico.
Comunque sono sì sprovveduto ma non sono uno che si lascia abbindolare da un piano sequenza o da una carrellata panoramica, per me lo stile non basta mai a salvare un film se non c’è sostanza dietro, e qui secondo me è stata persa l’occasione per fare qualcosa di veramente buono.
Per concludere, se è vero come dici tu che nel 2016 un dolly lo sanno muovere tutti, è altrettanto vero che nel 2016 capita ancora di imbattersi in film girati male, per cui mi pare lecito dare atto al regista che questo film girato male non lo è...per il secondo grado di analisi dovresti discuterne con chi ha il tuo livello di preparazione, io più in profondità di così non posso inoltrarmi.
Lieto che ci siamo trovati d’accordo su tutto il resto.
Saluti

El merendero  04/08/2016 12:56:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quando parlavo di sprovveduti non mi riferivo a te di certo. Anzi hai dimostrato una sapienza critica votata al dialogo e competente.
Cosa rara qui dentro.
Se ci fermiamo al lato prettamente "realizzativo" allora possiamo ritenere che Mitchell abbia sì una competenza oltre la media. Competenza che forse potrebbe venire meglio stimolata dal suo prossimo progetto "Under The Silver Lake". Il ragazzo è ancora acerbo. Vedremo cmq ...

Ti confermo che il tizio attempato che appare sopra il tetto è uno dei tre della barca, lo ricordo molto bene. Ed anzi ne abbiamo subito discusso con la persona che era accanto a me.
76mm  04/08/2016 14:57:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No no tranquillo non l’avevo mica presa come una cosa personale ci mancherebbe.
E poi sono il primo ad ammettere le scarse competenze in materia puramente tecnica.
Speriamo in bene per il prosieguo della carriera di Mitchell, anche se mi sembra che il prossimo progetto non sia un horror...peccato, ci sarebbe così bisogno di qualche innovatore del genere...
Ok per l’uomo sul tetto, probabilmente mi era sfuggito...meglio così, era l’ipotesi un po’ più coerente.
Alla prossima