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CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO regia di Sam Taylor-Johnson

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JOKER1926     4 / 10  27/01/2016 01:10:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da una riuscitissima operazione letteraria, "Cinquanta sfumature di grigio", nasce la riproduzione cinematografica a cura di Sam Taylor-Johnson.
Nell'analisi del film in questione, ovviamente, è giusto non tener conto del libro e quindi, quello di Johnson, è un lavoro che va scisso da qualsiasi idea di parallelismo con la letteratura. Quindi nella fattispecie della pellicola, prendono forma idee assolute e separate.

"Cinquanta sfumature di grigio" ha tutto per esser etichettato come film per la massa. I temi trattati e la stessa elaborazione degli stessi cerca di colpire attraverso un meccanismo estetizzante ma effimero.
La trama si basa un uomo ricco, Christian Grey, bello e tenebroso (?) e una giovane studentessa assai imbranata. Nasce una sorta di storia d'amore che si consuma nella trasgressione.
Il tutto non sembrerebbe malvagio, tanti film, effettivamente, poggiano sul sentimento e sulla perversione, perché non potrebbe farlo pure "Cinquanta sfumature di grigio"?

La domanda trova qui un'amara risposta.

"Cinquanta sfumature di grigio" è costruito su una superficialità disarmante ove le scene sessuali (vicine al porno) hanno l'obiettivo di esaltare un contesto vuoto, o perlomeno piatto e rinsecchito.
Nonostante la durata di circa due ore la regia non riesce, neanche minimamente, a creare una attendibile ed accettabile introspezione psicologica circa i personaggi. Alcuni passaggi sembrano essere una mezza parodia.
Rimane ben poco di questo film, persino le allettanti sequenze sessuali sembrano prive di originalità.
La musica non cambia fino ad un epilogo frettoloso e bizzarro.

JOKER1926