julian 8 / 10 01/04/2008 14:32:43 » Rispondi Non voto 8 per quanto mi è piaciuto, ma per la sua bellezza oggettiva. In quanto a tematiche è molto simile a "The outsiders", uscito anch'esso in quell'anno, ma il confonto non regge. Se "The outsiders" è stato solo un esperimento fallito di rappresentare la violenza giovanile, con una sfilata interminabile di future star, Rusty il selvaggio è, al suo confronto, un vero capolavoro, realizzato con uno stupendo bianconero, tra atmosfere decadenti e surreali che mi hanno ricordato molto Eraserhead e che si avvale della metafora del pesce combattente per rappresentare l'uomo. Cast lodevole anche qui, in cui spicca il trio Dillon-Rourke-Hopper e si intravede un impacciato Cage, nipote del regista, in una delle sue prime apparizioni cinematografiche.