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RUSTY IL SELVAGGIO regia di Francis Ford Coppola

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8 / 10  20/05/2007 00:51:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film che ha rappresentato una vera e propria esperienza visiva e mentale nella mia adolescenza: forse potremmo porlo agli antipodi rispetto al divertimento un pò ottuso dei Tony Manero di qualche anno prima, e vederlo oggi come un'emblematico e amarissimo apologo dell'edonismo anche proletario del cinema e della società degli anni Ottanta, anche se ambientato negli anni Sessanta
Memorabile la visionaria sequenza del protagonista mentre attraversa i cieli che sovrastano il suo quartiere.
Ma, su tutti, c'è il personaggio di Motorcycle Man alias Mickey Rourke, fratello maggiore di Dusty-Dillon, la sua epica decadente, la sua disillusione.
Con questo film Coppola rilegge i topoi cinematografici degli anni Cinquanta ("Gioventù bruciata" e affini) aggiornandolo però nell'amarezza vitale delle nuove generazioni, quelle di venti, trent'anni dopo