tylerdurden73 8 / 10 18/04/2007 11:40:01 » Rispondi Coppola firma una pellicola fortemente simbolica prendendo in esame la vita di un giovane sbandato, che abbandonato dalla madre e con un padre alcolizzato vive nel mito del fratello cercando di arrivarne ad emularne le gesta. Coppola non analizza solamente le comuni problematiche a cui deve far fronte un ragazzo di strada(alcool,violenza ,droga,ecc…) ma affronta anche il desiderio di contare qualcosa e di essere accettato da parte del suo protagonista,che privo di una famiglia,desidera ardentemente il ritorno delle famigerate bande,gruppi di ragazzi con i suoi stessi problemi, veri e propri surrogati del nucleo famigliare che diedero al fratello notorieta’,rispetto e comprensione nei tempi andati. Altra problematica che Coppola mette in luce è quella dell’inesorabile scorrere del tempo,rimarcata da svariate inquadrature dedicate ad orologi e sveglie,il regista sottolinea il diminuire delle possibilita’ di cambiamento e di trovare vie d’uscita alternative ad una realta’ grigia e senza sbocchi stimolanti,con una gioventu’ pronta a volatilizzarsi piu’ in fretta di quanto si possa immaginare. L’unica nota di colore che il regista si concede in un film interamente girato in bianco e nero,riguarda i pesci nell’acquario,assimilabili alle vite dei giovani protagonisti,vitali e appassionati ma anche drammaticamente violenti perchè reclusi tra le mura di un quartiere/prigione che rende le loro esistenze insulse e monotone. Ottima la colonna sonora che alterna sprazzi musicali ad una sorta di cacofonia di fondo che fonde il ticchettio degli orologi ad una sorta di rumori meccanici. Matt Dillon è perfetto,Mickey Rourke tartteggia uno dei suoi personaggi piu' riusciti e anche Dennis Hopper ,nonostante le poche scene in cui compare, non lascia indifferenti. Da segnalare nel cast la presenza dei giovanissimi Nicolas Cage,Diane Lane e Chris Penn quest’ultimo prematuramente scomparso poco tempo fa.