barebone 5½ / 10 24/11/2015 12:28:19 » Rispondi Videoclippone postatomico, totalmente on-the-road , volutamente esagerato e baracconaro, che in pratica si regge per due ore solo su una spropositata girandola di effetti speciali. L'esile trama si basa su un tentativo di fuga, peraltro improbabilissimo, messo in atto dalla Theron, sempre bellissima e intensa, che di fatto è la vera protagonista del film. Max, interpretato da un Tom Hardy con la faccia di plastica e il fisico al cromo-vanadio (sopravvive a cose che normalmente avrebbero ucciso anche un T-Rex), sembra doppiato da Mario Biondi, e per tutto il film fa esattamente il contrario di quello che ci si aspetterebbe da lui (almeno se oltre ai botti ci fosse stato anche un briciolo di logica) fino alla scena finale, dove raggiunge un picco di minchioneria siderale e difficilmente inquadrabile in un soggetto sano di mente (vedi spoiler).
Mel Gibson rese questo personaggio mitico alla fine degli anni 70, praticamente senza effetti speciali e con un budget che probabilmente sarebbe stato insufficiente anche per l'acquisto di una lavanderia a gettone. Tutti quelli che sono arrivati dopo hanno evidentemente pensato che per dare valore aggiunto al "marchio" bastasse solo infilarci un'overdose di effetti speciali, ma il risultato è stata solo un lunga ed inesorabile parabola discendente, in cui questo "numero 4" si inquadra perfettamente.
Se vi piacciono i fuochi d'artificio, guardatelo pure, ma sappiate fin da subito che ogni possibile confronto con il personaggio originale di Mel Gibson sarebbe blasfemo e assolutamento fuori luogo.
Il bimbominchia taciturno e col vocione capita per caso nella storia; si allea suo malgrado con la Theron, rischia la vita per lei per due ore di film, la salva da morte certa donandogli il suo sangue, si innamora (forse) e poi, dopo aver fatto fuori il super cattivo di turno e rischiato la pelle per riportarla casa da regina, semplicemente se ne va. Certo, poteva stare con la Theron e giocare al principe consorte nell'unico luogo di un mondo post'atomico in cui abbondano le oasi di verde, acqua, cibo, benzina e pure la gnocca... ma lui NO. Il povero minchione prende e se ne torna nel deserto infido a combattere, più che un nemico, contro la sete, la fame e la solitudine. Eh beh, daltronde lui è Mad ("pazzo") Max, mica uno di noi comuni mortali, che per la Theron saremmo disposti anche ad andare sulla MIR al posto della Cristoforetti, ma, credetemi, più che pazzo, a me è sembrato solo un colossale, gigantesco, minchione.