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MAD MAX: FURY ROAD regia di George Miller

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steven23     8½ / 10  07/07/2015 21:04:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo alcune settimane di lontananza non potevo che tornare a commentare scegliendo uno dei film che, negli ultimi mesi, è riuscito più di ogni altro a colpirmi e avere tutta la mia attenzione. La dimostrazione sta anche nei ricordi estremamente nitidi che ancora ho in mente malgrado il tempo trascorso dalla visione al cinema.

Partendo dal principio direi di essermi trovato dinanzi a un film fantastico nel suo genere. Un action come se ne vedono pochi (forse nessuno negli ultimi anni, e con ultimi intendo almeno una decina), frenetico, folle, estremo, ma con alle spalle un impianto di grande solidità, una trama essenziale e un comparto tecnico da capogiro. E soprattutto terribilmente realistico grazie anche alle scelte di Miller: su tutte una CGI ridotta all'osso e tutti gli oggetti di scena costruiti con materiali di recupero, compresi i veicoli e sì, anche il braccio meccanico di Furiosa. Dettagli, certo, ma che donano alla pellicola un realismo assoluto.

La storia! La vera storia è quella che c'è dietro a ogni personaggio, anche il più insignificante... una trama essenziale non significa automaticamente "inesistente", ed è proprio il caso di questo "Mad Max". Sono i protagonisti a raccontarla, i loro volti, i loro sguardi, i loro gesti... e ovviamente le azioni che compiono. A tal proposito direi che è emblematico il fatto che Miller abbia creato un archivio con un mucchio d'informazioni nascoste allo spettatore, dalla descrizione del mondo post-apocalittico alla storia dei personaggi... gli attori sapevano tutto del loro personaggio e credo che anche questo abbia influenzato notevolmente le loro interpretazioni e la profondità data al rispettivo alter-ego.

Cosa dire, poi, del comparto tecnico già citato? Superbo! Regia, fotografia, montaggio... regia e montaggio riescono a portare le scene d'azione a un livello appunto estremo, ma un estremo che in una pellicola del genere ci sta tutto. Il livello adrenalinico si mantiene su livelli talmente alti da rischiare l'inverosimile, ma non qui... e la fotografia ci getta letteralmente in quel mondo post-apocalittico pregno di polvere, rombo di motori e gas di scarico. Non ci si sente spettatori, bensì parte integrante di quella folle quanto variegata carovana in fuga verso la speranza.
E la straripante potenza di certe immagini? Spesso è la loro forza, la loro bellezza ad alimentare la trama... non servono parole, non servono dialoghi o sermoni che rischierebbero solo di sminuire la situazione, ma solo immagini. A tal proposito fantastica quella della blindocisterna che scorre davanti all'inquadratura, immersa nella semioscurità desolante della terra dei corvi... una sola scena, ma da brividi!! L'emblema di un'umanità oramai allo sbando, spezzata e vivente in un mondo carico di desolazione e privo di speranza.

Ai personaggi ho già accennato prima, ma credo sia doveroso non parlare unicamente dei due protagonisti. Tutti hanno qualcosa da dire per i motivi già spiegati, ma più di tutti direi le mogli di Immortal Joe e Nux. Le prime, quel gruppo di ragazze/donne che nulla sembra avere a che fare con il mondo che le circonda sono interpretate da un manipolo di attrici alle prime armi; e parliamoci chiaro, le rispettive performance non sono nulla di che, eppure ognuna esterna benissimo quella voglia di fuga dalla vita riservata loro da un triste destino; un desiderio di libertà che, da effimero, diviene via via sempre più concreto. E il gruppo risulta anche ottimamente amalgamato e in possesso di una notevole unione.
Nux, però, è quello che più mi ha stupito. Direi un Nicholas Hoult notevole, oltre che irriconoscibile... la sua trasformazione non ha niente di forzato e ha quella naturalezza utile a dare ancor più incisività al suo personaggio.
Per arrivare, infine, ai due protagonisti indiscussi del film, anche se per quanto mi riguarda "il protagonista" indiscusso è solo uno. La scelta di Max cade su Tom Hardy, attore tutt'altro che sconosciuto e senza dubbio superiore a colui che interpretava il Max originale. La sua performance poco appariscente è perfettamente funzionale alla storia e al ruolo a lui riservato... funzionale, non deludente come sostengono molti; ovviamente a mio modesto parere!
La scena, però, va tutta a Charlize e alla sua "Furiosa"... in un ruolo che mai avrei pensato potesse calzarle a pennello tira fuori probabilmente una delle sue migliori interpretazioni della carriera... e paradossalmente lo fa pronunciando una quantità di dialoghi davvero limitata. E' il suo sguardo a parlare, la disperazione unità alla volontà di un cambiamento che si legge nei suoi splendidi occhi; un passato che la tormenta ma del quale non ci è dato sapere tutto... e la decisione, il coraggio di certe scelte, la grinta. Insomma, un'eroina coi fiocchi, la vera protagonista di questa roboante pellicola d'azione.
E quello sguardo con cui si congeda da Max mentre questi si sta allontanando tra la folla... nella sua ambiguità conclude più che degnamente un film sul quale avevo scommesso poco, ma che è riuscito a farmi ricredere oltre ogni aspettativa.
E questa è la sorpresa migliore che possa riservarmi una pellicola!!!