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THE HATEFUL EIGHT regia di Quentin Tarantino

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Goldust     6½ / 10  18/05/2016 17:09:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'ultima fatica di tarantino è un western atipico in cui l'azione è quasi tutta concentrata all'interno di una scalcinata stazione del Wyoming più sperduto. In quella che con il passare delle ore diventerà una resa dei conti in piena regola il regista è magistrale nel ricreare una situazione di tutti contro tutti che ha radici profonde in Agatha Christie e nel Carpenter de "La cosa", aggiungendoci tocchi di violenza, gore e sadismo ormai consueti nel suo repertorio. L'intelligente sceneggiatura messa in immagini in capitoli ed i dialoghi perennemente sopra le righe sono i punti di forza di "The hateful eight", che a tratti può essere considerato un compendio di tutte le storture e le contraddizioni di un'America ancora ferita dalle lotte intestine post Guerra di Secessione. Se questi meriti sono incontestabili è anche vero che nella pellicola vi sono parecchie zone d'ombra, più che altro delle "mancanze" : tra le più evidenti manca ritmo nella prima parte ( tre ore di film da gestire non sono uno scherzo neppure per Tarantino ), manca quello humour al quale ormai il regista ci aveva abituato e manca soprattutto un personaggio autenticamente indimenticabile, uno da consegnare alla Storia ( il migliore in campo è ancora una volta il mefistofelico Samuel L. Jackson ma corre quasi da solo e non basta ). Erano le debolezze già riscontrate nel precedente Django che, casualmente o no, con quest'ultimo film ha molte affinità: entrambi non sono capolavori eppure meritano ampiamente una visione.