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THE HATEFUL EIGHT regia di Quentin Tarantino

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Niko.g     6½ / 10  07/03/2016 01:25:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questa può essere l'occasione giusta per rimpiangere gli esordi di Tarantino (e anche i superbi montaggi di Sally Menke, la fedele collaboratrice che ha messo la firma ai suoi film più riusciti). Ricordate "Le iene"? Un'unica location, dei folli criminali che straparlano, gli stessi folli che si fanno la bua a vicenda e così via…
Siamo lontani da quell'esordio, tristemente lontani.
Tanto per cominciare non c'è la composizione postmoderna della narrazione. Per carità, con questo non sto dicendo che il postmoderno sia garanzia di qualcosa, anzi. Il punto è che la composizione creativa dei primi film, che era effettivamente il tratto distintivo di questo regista/sceneggiatore, sembra svanita.
Restano le buone riprese, un paio di ottimi colpi di scena, certo, ma la narrazione stavolta è in gran parte lineare e poco interessante, i dialoghi mostrano spesso un vuoto d'ispirazione e le scene non sempre corrispondono a una vera logica narrativa. Il flashback della fellatio, ad esempio, è una volgarità così gratuita da risultare triste e naturalmente decisiva per un abbassamento impietoso del voto (tra l'altro non ho mai capito perché ficcare il membro in bocca a un uomo contro la sua volontà debba essere un atto che umilia solo uno dei due e se Tarantino si permette di giocare con il razzismo, allora io gioco con l'omofobia e dico che tutto mi sarei aspettato meno che Warren fosse una checca pervertita).
La teatralità è un altro aspetto fastidioso, perché essa appare inutile, così da nuocere alla credibilità dei personaggi, al loro spessore psicologico e al rapporto di empatia con il pubblico.
Anche la suddivisione in capitoli risulta priva di senso. Perché? Non c'è nessun capitolo che svolga la funzione che gli compete e nessuna scomposizione narrativa che affronti un particolare personaggio o una particolare situazione che meriti un capitolo dedicato.
E perché utilizzare il formato Ultra Panavision di "Ben Hur", per un film girato praticamente dentro un emporio? Vorremmo delle risposte dal sempre più scontroso Quentin e se egli si infastidisce quando qualcuno gli pone delle domande scomode, non è neanche possibile che noi si venga trattati così, come se stessimo qui a fare la ceretta all'orangotango.
Di Ennio Morricone ho sentito di molto, ma molto meglio.
Concludo repentinamente mettendo una doverosa e sacrosanta distanza tra "The hateful eight" e "Le iene": 6,5.
Schmitt  07/03/2016 01:38:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Deathproof (prova di morte) 2007 e jackie brown 1997 sono nettamente INFERIORI a questo....
Niko.g  07/03/2016 12:57:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti rispondo sul primo, perché "Jackie Brown" devo ancora vederlo.
"Death Proof" è più carico di tensione, è più dinamico (avrei voluto vederlo lì il formato Ultra Panavision, altro che storie). E' più divertente. Dura 75 minuti in meno rispetto a questo e se permetti ciò basta per fare una certa differenza, dato che le tre ore di "The hateful eight" sono assolutamente sproporzionate rispetto a ciò che accade.
Cagliostro  08/03/2016 14:00:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
" "Death Proof" è più carico di tensione "

Boh?

è vero che tutti i gusti sono in natura e il migliore è quello che si ha, ma, oggettivamente parlando (quindi indipendentemente dai gusti personali) Hateful Eight ha una scrittura perfetta in cui Tarantino dimostra ancora una volta la propria padronanza dei tempi cinematografici offrendo una scrittura circolare che rispetta scrupolosamente i tre atti e non solo, come già ai tempi di pulp fiction ci gioca senza mai violare la grammatica cinematografica.
Per quel che riguarda la tensione, Hateful Eight è uno dei film più tesi che ho visto negli ultimi anni. non è un western, ma un giallo di Agatha Christie che rispetta anche quasi integralmente le tre unità aristoteliche.
Che possa non piacere... va bene, ma che questo non deve confondere fra la soggettività del gusto e l'oggettività della professionalità dimostrata.
Niko.g  08/03/2016 16:26:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao Carlo. Sono d'accordo sulla questione gusti, ma nei miei commenti evito di esprimere il mio gusto, perché non credo che interessi a qualcuno e perché se fossimo qui ad esprimere un gusto non avrebbe senso il confronto.
Non ritengo affatto che "The hateful eight" abbia una scrittura perfetta. Per me la scrittura che si avvicina alla perfezione è quella de "Le iene", di "Pulp fiction", di "Bastardi senza gloria" e direi che siamo lontani. Qui c'è molta teatralità che maschera un vuoto d'ispirazione e diverse caratterizzazioni poco approfondite (Tim Roth e Michael Madsen fanno solo numero, diciamocelo chiaramente). Non so, vogliamo fare un confronto con le caratterizzazioni di Jules in "Pulp Ficition", di Mr. Orange ne "Le iene", di Hans Landa in "Bastardi senza gloria"?
Nulla da dire sulla struttura narrativa in sé. Ciò di cui rilevo gli aspetti negativi l'ho scritto nel commento.
"Death Proof" è un giocattolone che fa il suo compitino molto bene e per quello che si propone di essere è un ottimo b-movie, parecchio divertente anche. Dunque non conta tanto la dimensione del bicchiere, ma se questo è pieno o mezzo vuoto.
The Jack  08/03/2016 15:33:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo con molte cose che dici, specialmente su 2:
- la teatralità che nuoce alla credibilità di personaggi
- i dialoghi poco ispirati
- il ***** in bocca stona enormemente (uno che gira con la finta lettera di Lincoln per darsi prestigio e levarsi di dosso il tipico pregiudizio di sporco negro, va a sputta.narsi raccontando quel episodio?) ... a questo punto serviva solo per far 'cinema' in modo becero
- morricone ha fatto di meglio, pur meritando qualsiasi premio possa esistere

Non concordo con la tensione. La tensione che si respira nella parte centrale e finale del film è pazzesca, sicuramente superiore a Grindhouse che pur trovandolo più dinamico, divertente, piacevole lo reputo il suo peggior film






Niko.g  08/03/2016 16:34:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh sì, la scena della fellatio la dice lunga su come sta combinato Tarantino.