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THE HATEFUL EIGHT regia di Quentin Tarantino

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Rollo Tommasi     8½ / 10  16/02/2016 12:21:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un pò Sergio Leone, un pò Agatha Christie nella piece teatrale Trappola per Topi, un pò autocitazionismo narcisistico tarantiniano (ma si sa che Tarantino, nel copiarsi, si rinnova), il western atipico logorroico "The Hateful Eight" ha più di un buon motivo per essere goduto possibilmente nelle sale cinematografiche.
Un ritmo che si intensifica dalla parte centrale fino alle sequenze finali, come un rullo di tamburi prima dell'esecuzione di un condannato a morte.
Intensa prova di Samuel L. Jackson e della spettacolare caratterista Jennifer Jason Leigh, alias Daisy Domergue, il cui talento è stato finalmente riconosciuto anche dalla Giuria dell'Academy, che l'ha voluta candidare nella cinquina delle migliori attrici non protagoniste del 2016.
La colonna sonora di Ennio Morricone è uno spartito infestato da presenze spettrali, che ti affonda il cuore pulsante nelle nevi del Wyoming; il vecchio, portentoso Maestro non sbaglia proprio un colpo, ed è il favorito alla corsa agli Oscar per la migliore Ost, dove il più temuto avversario dovrebbe essere il delicatissimo e vintage Carter Burwell (che ha musicato il film "Carol").
Tarantino si concede anche qualche MacGuffin per confondere le idee allo spettatore, per indurre un clima di tensione a pallettoni (di neve e di piombo).
Lo spettatore è avvisato dagli stessi personaggi del film: lo spettatore deve avere la pazienza di un assassino.