Silvia888 9 / 10 11/02/2016 11:27:31 » Rispondi Niente da dire, un film che ti tiene per 3 ore abbondanti incollato alla sedia, con un ritmo incredibile, una regia strepitosa e uno stile unico. I personaggi sono ben caratterizzati e recitano alla perfezione. Nel film viene presentata una giustizia primordiale, embrionale, che a mio parere bisogna contestualizzare nell'epoca storica di riferimento e non in quella attuale per capire appieno lo spirito del film e non farsi sconvolgere dalle molte scene forti. Imperdibile davvero, è uno di quei film che non ci si pente di aver visto perché portano spunti di riflessione anche nei giorni successivi. Un viaggio.
A mio parere in buona sostanza si possono dividere i personaggi del film in due grandi e classici gruppi: buoni e cattivi. Ovviamente anche in buoni sono violenti e sanguinari, ma c'è comunque un senso di giustizia, seppur primordiale, che guida le loro azioni. Il boia, il cacciatore di taglie e lo sceriffo sono accomunati da un certo tipo di valori, che permettono loro di riconoscersi anche in situazioni avverse e favoriscono il fiorire di improbabili alleanze, come quella finale tra il cacciatore di taglie e lo sceriffo, che stupisce tutti per l'evoluzione psicologica che dimostra rispetto a come ci era apparso all'inizio del film. Il gruppo dei cattivi invece è caratterizzato da assenza di scrupoli e di rispetto per la giustizia. Gli omicidi fioccano anche e soprattutto ai danni di persone senza colpa, come Minnie e i suoi collaboratori all'emporio. Lo sprezzo della giustizia, della legge e delle istituzioni (vedi la falsa lettera di Lincoln) unisce i componenti della banda Domingre, che risultano solamente animali senza scrupoli verso tutti coloro che non appartengono al loro piccolo clan. Il generale a sua volta rientra tranquillamente nella seconda categoria, in quanto risulta essere un vigliacco senza onore, che per salvare la pelle accetta i barbarici assassinii di innocenti e la messa in pericolo di ulteriori vite umane.
Scuderia2 11/02/2016 13:34:26 » Rispondi La falsa lettera di Lincoln è di di L.Jackson che,oltre a non essere buono,non si rivela neanche tanto furbo.
Mic Hey 29/03/2016 03:09:22 » Rispondi CiaO si questo, insieme a LeIene e BastardiSenzaGloria è il mio preferito di Tarantino.. questi film sono più uniformi e scorrevoli degli altri (PulpFiction lo trovo un po "sfilacciato" e confuso)