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THE HATEFUL EIGHT regia di Quentin Tarantino

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Manticora     4½ / 10  09/02/2016 22:40:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I miei amici continuano a non capire e ad accettare,a me Tarantino ha STUFATO,ma loro continuano,e con la storiella che questa volta sarà meglio mi comprano il biglietto,ma almeno questa volta a 4 euro,e per non sentirli l'ho comprato io...
Un film inutile,ma perchè?Perchè ogni tanto questo copione di professione non decide di smetterla di masturbarsi davanti a tutti?La masturbazione soprattutto mentale è qualcosa di PRIVATO,sono tollerante,i fan e gli avvocati difensori possono anche sciropparsi tutto il cinema di tarato,andare in estasi per le seghe mentali dei dialoghi,le citazioni,la musica e tutto,ma io no,il cinema DEVE raccontare storie,e se la storia annoia allora vuol dire che c'è qualcosa di sbagliato.Ormai è dai tempi di Pulp Fiction che Taranta ha sminuito la sua già scarsa capacità di scrivere sceneggiature,questo non è un film è un opera teatrale che TEMPOREGGIA,per annegare il tutto nella caciara e nello splatter.MA NON FUNZIONA,il pubblico infatti negli usa è rimasto freddo,facendolo finire presto nel dimenticatoio.Le uniche cose positive a parte il reparto tecnico,luci,effetti speciali,costumi,scenografie sono la colonna sonora,che riprende addirittura un pezzo non usato da Morricone per la Cosa,buone musiche,ma una delle poche cose che sà scegliere e la musica.Il secondo elemento è l'unica attrice femminile,Jennifer Jason Leigh,che in minoranza tra i maschi recita anche con il corpo,che subisce violenze,insulti anche se poi il pompino,sinceramente gratuito e diciamo inutile,tipico del cinema del taranto...
Per il resto tutti si parlano addosso,aneddoti,storielle,prese di posizione,tutto molto teatrale,ma questo DOVREBBE ESSERE CINEMA,per questo risulta noioso,perchè alla fine i dialoghi NON SIGNIFICANO UN BEL NIENTE,giusto qualche allusione qua e là,forse il regista dovrebbe pensare di delegare il ruolo di sceneggiatore a qualche professionista,ci sono apposta,ma non lo ammetterà mai.Alla fine cosa resta degli otto?Niente,come tutto l'arzigogolato cinema di tarato,mediocre e sopravvalutato,ma tutto questo è accademia...i maestri sono altri.
LaCalamita  10/02/2016 22:50:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sul pianeta siamo così tanti che si riescono a trovare le persone per amare le canzoni napoletane e i cinepanettoni e odiare i Queen e Tarantino.
Già andare sotto il 7 significa essenzialmente scegliere di non apprezzare il meglio che il cinema di massa ci propone.
Andando sotto il 6 si rinnega la bellezza del cinema, dell'arte e del teatro.

Ma tu hai dato 4 e mezzo.
Manticora  11/02/2016 17:19:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se leggi sopra ho motivato la cosa,comunque mi piacciono i Queen:)
Questo film per il mio gradimento merita 4 e mezzo,il comparto tecnico è ottimo,non c'è che dire,ma è come trasformers 3,il quarto non l'ho ancora visto.E un film INUTILE nella sua approssimazione,in cui entra sempre la vendetta,e Tarantino sono 4 film,metà della sua scarsa filmografia che parla della vendetta...ma senza appassionare,e prendere in giro il pubblico con la sua autoreferenzialità non aiuta.
Come ho detto AVREBBE FUNZIONATO come opera teatrale,ma come film no...de gustibus.
Filman  10/02/2016 13:35:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Punto 1, Se la storia annoia c'è qualcosa di sbagliato. Sì. Tu, spettatore.
Punto 2, Condivido tutte le ******* del mondo meno quelle che mi fanno sanguinare gli occhi. La "scarsa capacità di tarantino di scrivere sceneggiature" è una di queste. Le linee di dialoghi di Tarantino vengono studiate nelle scuole di cinema, e il suo post-modernismo riguarda la scritturazione, tanto che non sarò certo l'unico a dirti, giustamente, che la sua regia in realtà non è niente di rilevante, e Tarantino senza le sue sceneggiature non me lo immagino proprio, così come tu sei l'unica persona sulla terra che se lo immagina.
Punto 3, la teatralità è uno dei mezzi cinematografici che hanno fatto la storia, e questo film non ne fa uso. I dialoghi sono uno dei pilastri del cinema di Tarantino, in questo caso il condimento tematico non è così forte e si dissolve presto e la storia non è un miracolo cinematografico, ma per quanto i dialoghi non rileghino un capolavoro, rilegano questo film e anche bene.
Tuco  10/02/2016 14:48:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono un estimatore dei dialoghi di Tarantino, e - parere personale - in questo film trovo che siano meno geniali e brillanti di tutti gli altri film. Ripeto, parere personale.
Manticora  12/02/2016 10:39:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Infatti i dialoghi sono,secondo me pessimi.Qualcun altro l'ha scritto,ormai tarantino non si impegna più neanche a scrivere sceneggiature decenti,ma riadatta,copia e reincolla cose già viste nei suoi precedenti film,andando addirittura a scomodare la COSA,un tipo di film che il regista italoamericano non sarà mai capace di girare,soprattutto con un finale duro e spietato.Ormai Tarantino si è seduto...
Manticora  10/02/2016 16:05:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Punto 1:se la storia annoia c'è qualcosa di sbagliato,ovvero il regista e lo sceneggiatore,in questo caso la seconda...
Punto 2:la scarsa capacità di Tarantino di scrivere sceneggiature è un dato di fatto,ovvio che ogni tanto qualcuna l'azzecca,vedi pulp fiction,in altri casi collaborando a quattro mani(vedi Rodriguez)riesce a stemperare (a volte)la logorrea dei dialoghi e a inventare delle situazioni decenti...
e per la cronaca il fatto che i suoi dialoghi siano studiati nelle scuole di cinema fà il paio che anche i dialoghi di CASABLANCA siano studiati,e indubbiamente CASABLANCA è un ottimo film nel suo genere...ovviamente non sono l'unica persona a pensare che tarantino potrebbe forse,dico FORSE,migliore interpretando una sceneggiatura DIVERSA,perchè dà l'impressione di non amare il cambiamento,i risultati poi sono quello che sono...
Punto 3:riprendendo il punto 2, i dialoghi sono prolissi,vuoti a non rendere,in più di un caso partono come un meccanismo ad orologeria,che però s'inceppa,soltato perchè il regista vuole seguire un ragionamento macchinoso,il suo,ma ovviamente ci sono altri modi,un regista come George Miller userebbe invece le performance degli attori,dialoghi essenziali,e la base del cinema,la gente parla,ma deve avere qualcosa da dire,non semplicemente esordire con frasi scontate come"signori,questa donna e mia prigioniera e finirà sulla forca"la cosa è esplicita,questa e roba da basi di regia e sceneggiatura,altrimenti si passa al teatro,forse è meglio,chissà..
Filman  10/02/2016 19:15:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La noia da quando esiste il mondo è una cosa soggettiva. Qui nessuno rappresenta l'umanità intera, e dunque trai le tue conclusioni...
Il tuo non apprezzare i dialoghi Tarantiniani (idem) non implica che facciano schifo. Questo è un dato di fatto.
Ha vinto la migliore sceneggiatura per Django, e neppure la meritava, quello era Bastardi senza Gloria.
E' vero, The Hateful 8 non è certo un capolavoro, ha delle pecche, i dialoghi non sono il massimo, ma esordire con frasi fatte è il modo che Tarantino usa per portare in casa sua il cinema classico di genere.
E comunque se non noti differenza stilistica vedendo prima Pulp Fiction e poi Bastardi senza Gloria è un problema tuo, ancora.
Casablanca non so cosa c'entri.
Manticora  11/02/2016 17:30:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io non dico che fanno schifo,dico semplicemente che sono INUTILI,inutili ai fini della storia,forse non mi hai capito,tarantino ha sicuramente dei limiti oggettivi,ma non starò a discutere quali,sono evidenti,basta osservare i suoi film.Il problema più evidente è che per dire una cosa non devi,per forza girarci intorno con battute,storielle e parolacce,puoi ESPRIMERE quello che i personaggi devono dire in maniera SEMPLICE.La differenza stilistica da Pulp Fiction a Bastardi senza gloria è minima...nel primo film ci sono varie storie,che si intersecano,nel secondo tutto ha a che fare con la vendetta,poi certo ci saranno delle differenze stilistiche:riprese,montaggio,sottotrame,citazioni,eppure anche Inglorius si perde nella parodia fantapolitica che riduce i nazisti a macchiette,salvandone uno per esigenze di copione,mentre i capi vengono trucidati per soddisfare la parte più basica e infantile del pubblico,e ha funzionato,perfino in Django ha funzionato,salvo il finale raccogliticcio....al solito. The hateful invece ha la pretesa di creare un dramma della stanza chiusa,allungando a dismisura i ruoli per portare al solito massacro finale....de gustibus.