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THE HATEFUL EIGHT regia di Quentin Tarantino

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deliver     8 / 10  29/05/2016 11:06:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo Django Unchained, che sembrava girato col pilota automatico e che pativa troppa ripetizione, Quentin sembra ritornare alle origini, nel corner delle Iene.
Western solo nelle premesse e nell'ambientazione, The Hateful Eight è una sorta di Kammerspiel ove un gruppo di personaggi si sfidano tra loro. Il proseguo della trama, come Quentin ha sempre fatto, ricco di flashback, si dipana in modo da creare, cammin facendo, una vera e propria tensione "climatica" che sfocia in un finale quasi biblico: muoia Sansone con tutti i filistei.
Quentin non risparmia nessuno, non assolve nessuno, condanna tutti. Messo da parte il citazionismo, Tarantino ricorda a tutti perché è un grande regista è un grande scrittore: riesce a produrre azione, dialoghi e svolgimento tenendo i personaggi per quasi due ore dentro un emporio di 120 mq e senza perdere il ritmo della "cavalcata".
Poi certo, Tarantino o lo si ama o lo si odia, ma per la miseria, è cosa rara trovare uno che abbia delle capacità narrative di tale spessore. Nessun vuoto, nessuno silenzio: Quentin macina sequenze e la parola è onnipresente.
Consigliato !