jack_torrence 8 / 10 25/01/2011 16:54:24 » Rispondi La grandezza di questo classico è che rimane intatta negli anni la potenza della sua allegoria. Qui non si parla infatti semplicemente di diasgi psichici e di ospedali psichiatrici. Piuttosto si affronta il rapporto tra autorità e libertà, e lo si fa con modi cinematografici convenzionali ma estremamente funzionali, capaci di coinvolgere, commuovere, convincere e imprimersi nella memoria.
Dove risiede la fiamma della libertà? In senso politico risiede in quella benedetta insofferenza, anarchica, verso i sistemi di controllo e repressione che una società (qualsiasi società!) sviluppa per mantenere l'ordine, a costo di assopire le coscienze. In questo senso, il film è un potente pamphlet politico (ed è figlio dei suoi tempi). Di valore ancora maggiore il messaggio esistenziale. Dove risiede la libertà, in questo senso (di cui poi la chiave di lettura politica non è che una derivazione)? La libertà è quell'anelito a provarci, a non rassegnarsi ai limiti, a proiettarci anche solo con l'immaginazione verso un orizzonte che sta oltre quello che ci è imposto. E' questo che il film, anche senza soffermarsi ad analizzarlo, comunica benissimo e veramente a tutti.
Ecco perché quel blocco di marmo è così importante: non ce la fai a sollevarlo, ma "almeno ci ho provato", ci hai scommesso, anche se era persa in partenza. Ed è quel macigno che darà la libertà al gigante indiano. Che sta per i "popoli oppressi, per i popoli, per l'umanità tutta".
nevermind 04/03/2011 19:10:14 » Rispondi certo che un 8 ad un film così...
Conta il commento. 8 perché è un ottimo, ottimo film; 9 o 10 li riservo ai fuoriclasse, quelli che hanno nello stile una decisa marcia in più. Basta che sia una particolarità stilistica, anche una da niente, ma è necessario che un ottimo film si distingua per il linguaggio personale del suo autore, per avere 9. Questo grande classico è girato in modo assolutamente convenzionale, come del resto tutto il cinema di Forman.