InSaNITy 9 / 10 02/08/2007 01:24:03 » Rispondi Ebbene sì, non lo avevo ancora visto. Un film completo, con un cast eccezionale, un microcosmo di personaggi che non si fanno dimenticare..in particolare, quello del Grande Capo mi è rimasto nel cuore. :') Inizialmente il film ci mostra l'assurdo e ottuso livellamento emotivo cui sono sottoposti i "pazienti", costretti a insensate e glaciali sedute quotidiane in cui hanno l'illusione di poter parlare di loro stessi e sfogarsi.. (tanto che mi veniva da chiedermi: ma è più matto chi stabilisce certe "terapie" o loro?)..poi questa kafkiana routine quotidiana viene sconvolta da un nuovo elemento capace di portare in quel reparto l'unica vera cosa che mancava, e di cui quella gente aveva bisogno: la vitalità, la spontaneità, l'UMANITA'.
E MacMurphy alla fine riesce nel suo intento, anche se qualcuno comprende i suoi insegnamenti troppo tardi, e ne muore, e lui stesso pagherà con ciò che di più caro aveva, la libertà di pensare e di agire fuori da qualsiasi schema imposto...ma l'amarezza di questo finale viene in qualche modo stemperata dalla "redenzione" del Grande Capo, che restituisce al suo amico la dignità di cui era stato privato, e portando via con se' il suo spirito, (nel senso metaforico del termine), trova il coraggio di ribellarsi e ritornare alla vera vita...quella che lo aspetta da anni, fuori da quelle mura.
Ovviamente il film si presta ad essere letto anche in chiave molto più generale, e se vogliamo, impegnativa, dove il manicomio rappresenta un modello della società, con tutte le sue strutture e sovrastrutture; con il potere che al fine della sua autoconservazione impone agli individui delle regole, dando loro l'illusione che siano stati essi stessi a "sceglierle" (i "matti" che sono in degenza nell'ospedale VOLONTARIAMENTE); la fragilità e l'ipocrisia di questa sistema messo a nudo da una sola mente capace ancora di ribellarsi e di vivere rifiutando qualsiasi "maschera"; la violenza con cui il potere reagisce, per ripristinare l' "ordine". Ma, forse, una speranza ancora c'è.
wallace'89 02/08/2007 01:52:51 » Rispondi gran bel commento, bellissimo film.
Pink Floyd 27/10/2007 17:43:46 » Rispondi Buono il commento però non sono d'accordo su due delle tue osservazioni: Jack non è l'unico ribelle ne l'unica forza di speranza; in entrambi i ruoli al fianco del matto numero uno c'è il nostro amico Grande Capo!
InSaNITy 27/10/2007 20:40:29 » Rispondi ma il "risveglio" del Grande Capo è più una cosa che matura pian piano nel corso del film... Cioè, anche lui attraverso il suo mutismo autoimposto mostra in un certo senso il suo rifiuto per il trattamento subito, ma concretamente nn trova la forza di reagire fino a quando non entra nella sua vita McMurphy...