caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

PSYCO regia di Alfred Hitchcock

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
hghgg     9½ / 10  11/06/2013 12:55:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Capolavoro assoluto, qui siamo sul podio dei migliori film del maestro britannico.
Forse IL Thriller per eccellenza, indubbiamente il film più celebre, citato e celebrato di Hitchcock (anche un po' a sproposito da chi magari del Sir Alfred ha visto solo questo e magari nemmeno tutto) con tutti i meriti del caso. Nel suo genere è probabilmente il punto più alto mai raggiunto, siamo alle soglie della perfezione. Questo film rappresenta il lato più oscuro e pessimista del regista, già visto in "Vertigo" abbandonato momentaneamente con "Intrigo internazionale" e poi ripreso in maniera ancora più estrema con questo e soprattutto ne "Gli uccelli" il film più nero dell'intera filmografia di Hitch. Stavolta non c'è spazio per l'ironia e la leggerezza che contraddistingueva tantissimi suoi grandi film precedenti, qui c'è solo spazio per la follia e la tensione. Tecnicamente poi il film è straordinario, film con una carica innovativa enorme, nelle soluzioni registiche e di sceneggiatura; incredibile come (anche più che in Vertigo se possibile) lo spettatore viene preso in giro e portato fuori strada con estrema abilità per tutta la prima mezz'ora di film, in cui è costretto a seguire e a credere in tutt'altra storia rispetto a ciò che si svilupperà in seguito. Lo spettatore arriva al Bates Motel con la stessa casualità con cui ci giunge la sventurata Janet Leigh, e questa volta cuoce nel brodo dell'attesa, proprio con lo stesso regista che tante volte l'aveva messo al corrente di tutto fin dai primi minuti. Qui no, noi spettatori siamo sconvolti, tagliati fuori, ingannati da un Hitchcock che rigira la frittata all'improvviso dopo quaranta minuti e rivoluziona il Thriller e il cinema tutto. Come ?

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER E da qui sarà una spirale di follia e tensione che ci porterà dritti al finale, un altro inganno, un lieto fine (come in quasi tutti i film precedenti del Sir) lieto solo all'apparenza, che invece ci mostra solo una volta in più l'angosciante volto della pazzia e della morte (

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER). Ma il film non si avvale solo di regia e sceneggiatura praticamente perfette oltre che innovative a dir poco, e di una fotografia angosciante come poche; bisogna tener conto di una delle più grandi interpretazioni della storia, quella di un incredibile Anthony Perkins attore dal volto pulito, da bravo ragazzo, ma con una straordinaria espressività e una vena di follia negli occhi, che si trasforma qui in uno dei più grandi nevrotici e psicopatici mai apparsi su uno schermo cinematografico, interpretazione perfetta, da 10 cum laude, quest'ultima per la terrificante ultima scena dove senza parlare (c'è solo la voce fuori campo) gioca solo sulla sua grande espressività e sulla favolosa mimica donandoci il frammento più inquietante dell'intero film. Una prova mastodontica per lui, in un personaggio c'è da dirlo caratterizzato divinamente, approfondito nella sua follia schizofrenica e perfetto sotto tutti i punti di vista. Ma tutti i personaggi sono ben caratterizzati e interpretati a partire dalla "protagonista" una convincente Janet Leigh, ma così anche Vera Miles e gli altri. Non approfondisco altro per i pochi sventurati che ancora non l'avessero visto. Imperdibile.