sharko 10 / 10 27/11/2005 14:05:36 » Rispondi questo film è stato uno dei motivi per cui ho iniziato ad amare il cinema.non è solo un thriller innovativo (etichetta assai limitante in un'opera del genere), ma un vero poema(con tanto di note ironiche sottili) visivo sull'alienazione, sulla solitudine. i personaggi positivi mostrati in maniera conformista e volutamente piatta(la sorella di marion e sam loomis, il fidanzato; nonchè sceriffo, moglie ed umanità varia), mentre i due diciamo "negativi"(che poi sono i veri protagonisti, oltre alla presenza della "madre"), hanno umanità, paure e sogni delusi da esprimere.Si denota una introspezione e una vena filosofica che eleva il thriller ad esperienza psicologica. il film oggi non può fare certo l'effetto shock di 45 anni fa(anche perchè copiato, citato e rivisitato ininterrottamente), ma la sua atmosfera resta unica ed eterna. le scene di omicidio sono stilizzate e grafiche, quasi astratte; i dialoghi hanno un senso di claustrofobia evidente, e i personaggi sembrano tutti in gabbia..; l'inquadratura finale vale da sola metà dei film di genere fatti dopo...io mi commuovo sempre. ...le innovazioni di quest'opera sono immense, ed è ridicolo cercare di sminuire il valore dicendo che non fa più paura, che è superato, e banalità varie.questi son commenti da blockbusterdipendenti.... uno che osserva il film con occhio esperto, non può non trovarlo almeno emozionante, oltre al piacere di vedere un'opera d'arte cinematografica come poche.
Hugolino 03/12/2005 15:20:14 » Rispondi Grande... Quoto tutto quello che hai detto! Giustissimo!